Il Palermo ritrova il sorriso e travolge 5-0 la Carrarese grazie alla tripletta di Pohjanpalo
Jacopo Segre esulta dopo il gol (foto x.com/Palermofficial)
Il Palermo travolge 5-0 la Carrarese al Barbera con una tripletta di Pohjanpalo e trova il riscatto dopo cinque giornate avare di soddisfazioni: i rosanero dominano per 80 minuti contro un avversario modesto, cedendo solo nei primi dieci minuti.
Serviva una reazione e la reazione è arrivata. Il Palermo di Inzaghi cancella la crisi con una manita che non ammette repliche e ritrova finalmente il sorriso dopo settimane complicate. Una sola vittoria nelle ultime cinque giornate, quella del primo novembre contro il Pescara, pesava come un macigno sulla squadra rosanero chiamata al riscatto davanti al proprio pubblico. La Carrarese, avversario sulla carta abbordabile e reduce da un cammino altrettanto tormentato con un solo successo il 25 ottobre contro il Venezia, offre poca resistenza al Barbera.
I toscani di Calabro reggono l’urto iniziale ma poi crollano sotto i colpi di un Palermo finalmente ritrovato. Inzaghi schiera il collaudato 3-4-2-1 con Antonio Palumbo tra centrocampo e trequarti nel ruolo di regista offensivo. In difesa torna dal primo minuto Bereszynski, scelta che libera Pierozzi sulla fascia dove l’esterno si rivelerà prezioso. A centrocampo il rientro di Ranocchia dopo la squalifica garantisce muscoli e interdizione. Davanti Le Douaron si muove a supporto di Pohjanpalo, con la fascia di capitano sul braccio di Mattia Bani. Calabro conferma l’undici che ha pareggiato contro la Reggiana ma lancia dal primo minuto gli ex Juventus Hasa sull’esterno e Sekulov nell’attacco a due al fianco di Abiuso.
Avvio lento, poi dominio totale dei rosanero
Il Palermo impiega dieci minuti per carburare. Al primo minuto Palumbo prova subito dalla distanza ma la mira è imprecisa, palla alta sopra la traversa. I rosanero faticano a trovare le distanze nei primi giri di lancette, concedendo alla Carrarese qualche timida sortita. Al quinto minuto arriva un buon cross di Pierozzi dalla destra cercando Segre, ma la difesa toscana intercetta. Al settimo Ranocchia calcia da fuori area, il rimpallo favorisce Bani che però non inquadra lo specchio.
Al sedicesimo è la Carrarese a rendersi pericolosa: palla persa da Augello, ripartenza veloce e Hasa ci prova da lontano senza fortuna. Passato il quarto d’ora di rodaggio, il Palermo inizia a macinare gioco e costruire occasioni con una continuità che mette in crisi la retroguardia gialloazzurra. Al diciannovesimo corner dalla destra, colpo di testa di Le Douaron che non centra il bersaglio. Al ventiquattresimo arriva il vantaggio che sblocca la partita e libera la testa dei rosanero: sponda intelligente di Pohjanpalo, Segre si accentra dal limite dell’area e scarica un tiro potente che si infila alle spalle di Bleve. Il Barbera esplode, la squadra prende fiducia e aumenta i giri del motore.
Palumbo chiude i conti nel primo tempo
Cinque minuti dopo il vantaggio il Palermo sfiora il raddoppio con una manovra che mette in mostra la qualità della manovra offensiva rosanero. Al ventinovesimo Pierozzi incrocia dalla destra, Bleve para ma Imperiale deve intervenire in extremis per allontanare il pericolo. Al trentesimo è ancora Palumbo a impensierire il portiere toscano con un tiro a giro sul secondo palo che costringe Bleve a una grande parata. I rosanero spingono con insistenza, la Carrarese arretra il baricentro e si limita a difendersi.
Al trentatreesimo primo cambio forzato per Inzaghi: Le Douaron esce acciaccato, al suo posto entra Aljosa Vasic. La sostituzione non spezza il ritmo del Palermo che continua a premere sull’acceleratore. Al trentaquattresimo cross teso di Ceccaroni, Pierozzi si inserisce e prova il tiro al volo ma la conclusione è imprecisa. Al trentottesimo ci prova anche Bereszynski dalla distanza, palla sopra la traversa.
Al quarantesimo ripartenza veloce rosanero, Illanes stende Palumbo e viene ammonito. L’arbitro concede un minuto di recupero che il Palermo sfrutta per chiudere virtualmente i conti: al quarantacinquesimo arriva il meritato raddoppio firmato da Palumbo che premia la prestazione di una squadra finalmente compatta e cinica.
Ripresa: Pohjanpalo show con una tripletta
L’intervallo non cambia l’inerzia della partita. Calabro prova a scuotere i suoi inserendo Finotto al posto di Sekulov, ma la mossa non sortisce gli effetti sperati. Il Palermo riparte con lo stesso piglio aggressivo del finale di primo tempo e impiega solo tre minuti per calare il tris. Al quarantottesimo cross teso di Pierozzi dalla destra, Bleve intercetta ma il rimpallo favorisce Pohjanpalo che da due passi insacca il più facile dei gol.
Il finlandese sblocca il suo tabellino personale e da quel momento diventa il protagonista assoluto della serata. Calabro prova a cambiare ancora: al cinquantunesimo fuori Zuelli, dentro Bozhanaj nel tentativo di dare maggiore sostanza al centrocampo. Ma è sempre il Palermo a sfiorare il gol. Al cinquantaquattresimo splendida combinazione tra Palumbo e Pohjanpalo, il finlandese restituisce palla a Vasic che centra in pieno il palo con Bleve battuto. Il portiere della Carrarese può solo ringraziare il legno che gli nega un poker già scritto. Al sessantunesimo doppia sostituzione per Inzaghi: dentro Veroli e Giovane, fuori Ceccaroni e Palumbo che riceve gli applausi scroscianti del Barbera per la prestazione maiuscola.
Gli ultimi venti minuti: festival del gol rosanero
Il Palermo gestisce il triplo vantaggio con autorevolezza ma non si accontenta. Al sessantatreesimo Vasic va vicinissimo al suo primo gol in maglia rosanero, sfiorando ancora una volta la gioia personale. Al sessantottesimo doppio cambio anche per Calabro: dentro Belloni e Rubino, fuori Cicconi e Abiuso. Al settantanovesimo altra sostituzione toscana con Parlanti, classe 2004, che rileva Schiavi. L’episodio che indirizza definitivamente la partita arriva all’ottantesimo: Calabrese stende Vasic in area, l’arbitro indica il dischetto senza esitazioni.
Vasic resta a terra dopo lo scontro, interviene lo staff medico rosanero mentre Pohjanpalo si prepara a trasformare il penalty. All’ottantaduesimo il finlandese spiazza Bleve e firma il poker, il suo cinquantasettesimo gol in Serie B che lo proietta sempre più in alto nelle classifiche storiche della categoria. All’ottantatreesimo Inzaghi esaurisce le sostituzioni: dentro Brunori e Peda, fuori Segre autore di gol e assist e Bani. Il capitano lascia la fascia dopo una prestazione di sostanza e leadership.
All’ottantaseiesimo la Carrarese si affaccia per la prima volta dalle parti di Desplanches in maniera pericolosa: corner dalla destra, colpo di testa di Finotto che sfiora il palo. È l’ultimo sussulto dei toscani prima del definitivo capitolo finale. All’ottantottesimo arriva la manita che chiude la contabilità della serata: ancora Pierozzi dalla destra con un cross perfetto, ancora Pohjanpalo letale sotto porta che firma la tripletta personale e manda in visibilio il Barbera. Il finlandese viene sommerso dai compagni, Inzaghi sorride in panchina. Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro che scorrono via senza ulteriori sussulti. Al triplice fischio è festa grande per un Palermo che torna finalmente a vincere in maniera convincente.
IL TABELLINO
Palermo (3-4-2-1): Joronen; Bereszynski, Bani (83′ Peda), Ceccaroni (61′ Veroli); Pierozzi, Segre (83′ Brunori), Ranocchia, Augello; Palumbo (61′ Giovane), Le Douaron (33′ Vasic), Pohjanpalo. A disposizione: Gomis, Bardi, Diakité, Blin, Corona. Allenatore: Inzaghi.
Carrarese (3-5-2): Bleve; Calabrese, Illanes, Imperiale (C); Zanon, Zuelli (51′ Bozhanaj), Schiavi (79′ Parlanti), Hasa, Cicconi (67′ Belloni); Sekulov (46′ Finotto), Abiuso (68′ Rubino). A disposizione: Fiorillo, Salamon, Oliana, Melengoni, Bouah, Distefano, Torregrossa. Allenatore: Antonio Calabro.
NOTE: Ammoniti: Palumbo, Vasic (P), Illanes, Finotto, Calabrese (C). Spettatori: 21.834. Arbitro: Mario Perri (Roma 1).
