Fiorentina in caduta libera: il Sassuolo la punisce 3-1. Risultati e classifica

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L'allenatore del Sassuolo, Fabio Grosso (foto x.com/SassuoloUS)

La Fiorentina affonda ancora. Al Mapei Stadium il Sassuolo vince 3-1 e i viola restano ultimi in classifica, ancora senza successi in campionato. A decidere la partita sono gli episodi: rigore iniziale trasformato da Mandragora, pareggio di Volpato, poi la testa di Muharemovic e il gol di Koné nella ripresa. Vanoli non trova la svolta; la squadra mostra fragilità difensive e poche idee in avanti.

La partita si mette subito in salita per la Fiorentina. Al 10′ Muric, in uscita alta, travolge Parisi in area: l’arbitro indica il dischetto. Dal dischetto Mandragora non perdona e porta il Sassuolo in vantaggio con freddezza. La reazione dei viola arriva però con rapidità: Volpato, con un tiro dalla distanza che sorprende De Gea, ristabilisce la parità e riaccende le speranze della squadra ospite.

Errori e ripartenze decisive

Il vantaggio neroverde dura poco. Prima dell’intervallo Muharemovic svetta di testa su un cross e ribalta il risultato, firmando il 2-1 che manda le squadre negli spogliatoi con il Sassuolo avanti. Nella ripresa la Fiorentina prova a reagire: un gol di Volpato viene annullato per fuorigioco e Cheddira colpisce un palo che avrebbe potuto riaprire la contesa. Gli episodi, ancora una volta, sorridono ai padroni di casa.

La svolta definitiva arriva nella seconda metà della ripresa. Koné, servito in area, trova lo spazio per il tiro e firma il 3-1 che chiude la partita. La Fiorentina non riesce più a creare pericoli concreti e la squadra di Vanoli esce dal campo con l’ennesima sconfitta. La classifica è impietosa: i viola restano ultimi con soli sei punti, senza vittorie e con il morale sotto i tacchi.

Problemi tattici e individuali

Il quadro che emerge è chiaro: la Fiorentina paga errori individuali e una fragilità difensiva che si sommano a un attacco sterile. Vanoli cerca soluzioni, ma la squadra non trova equilibrio. La gestione dei momenti chiave — dal rigore iniziale alla reazione dopo il vantaggio — è apparsa confusa. I cambi non hanno invertito la tendenza e la panchina non ha fornito la scossa attesa.

Il calendario non concede pause. La quattordicesima giornata prosegue con altri incontri di rilievo: Inter-Como, Verona-Atalanta, Napoli-Juventus e Torino-Milan tra le partite in programma. La classifica vede Milan e Napoli in testa con 28 punti, mentre la Fiorentina resta isolata in fondo con 6 punti, una distanza che comincia a pesare sul progetto tecnico e sulla fiducia dei tifosi.

Appello alla reazione immediata

Serve una reazione immediata. La società dovrà valutare interventi tecnici e motivazionali per evitare che la crisi si trasformi in tracollo. I giocatori chiave devono ritrovare forma e concentrazione; l’allenatore deve rivedere schemi e scelte. Il tempo per correggere la rotta è poco: la prossima giornata offrirà un altro banco di prova per capire se la Fiorentina ha ancora la forza di risalire.

Il calendario della quindicesima giornata non lascia respiro: match come Milan-Sassuolo e Fiorentina-Verona saranno già test decisivi per le ambizioni di ciascuna squadra. Per la Fiorentina, in particolare, ogni partita diventa una finale. Se la squadra non cambierà passo, la stagione rischia di trasformarsi in una lunga agonia sportiva.