Arriva il black friday e i commercianti diventano “stalker”

22 novembre 2018

Impazza la febbre da black friday, schiere di compratori folli sono pronte a prendere d’assalto negozi e centri commerciali alla ricerca del super-affare. Un’occasione per i forzati delle compere ma anche per commercianti e uffici marketing – in particolare quelli di grandi marchi e catene commerciali – che tra mail, whatsapp, telefonate e messaggini si trasformano in veri e propri “shopping stalker”.

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I consumatori vengono letteralmente invitati “ad personam” a fare acquisti con sconti di “oltre il 50%” “su un’ampia selezione di marchi” e “sulle offerte da tenere d’occhio”, dagli orecchini alle automobili, passando per cellulari, computer e l’immancabile abbigliamento. Codacons e Confesercenti stimano che il Black Friday nel 2018 in Italia genererà un giro d’affari tra 1,3 e 1,6 miliardi di euro e a crescere è proprio l’appeal dei negozi reali rispetto all’e-commerce: passa infatti dal 39 al 45% la quota di consumatori che prevede di fare acquisti nei circa 180mila punti vendita fisici che aderiscono al venerdì nero.

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Tant’è vero che la stessa Amazon, per l’occasione, è passata dal virtuale al reale aprendo a Milano il suo primo pop-up store temporaneo. Nato negli Stati Uniti come giorno che dà inizio alla stagione degli acquisti natalizi, il Black Friday (letteralmente “venerdì nero”) in America è il giorno successivo a quello del ringraziamento ed è importante come indicatore della predisposizione agli acquisti e della capacità di spesa dei consumatori.

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