Assegnate le sedi a 9mila precari. Via Mail

Assegnate le sedi a 9mila precari. Via Mail
2 settembre 2015

“E’ andato tutto bene”. Alcune fonti del Miur commentano le proposte di assunzione relative alla fase B del piano assunzionale degli insegnanti previsto dalla riforma della scuola. Le proposte sono consultabili sul sito del ministero da mezzanotte e un minuto di oggi. La fase B del Piano assunzionale riguarda poco più di 16mila cattedre. Gli insegnanti che hanno presentato la domanda di assunzione sono quasi 72mila. Chi ha ricevuto la proposta, trova anche la provincia di destinazione. Se si decide di accettarla, occorre compilare un form. Se invece si rinuncia, il nominativo viene cancellato da tutte le graduatorie in cui si è iscritti. Si ha tempo fino alla mezzanotte dell’11 settembre per comunicare la propria scelta.

FASE ZERO, A E B  Coloro che non hanno ricevuto una proposta parteciperanno alla fase C, nel mese di novembre, per la quale sono disponibili 55.258 posti. Alle 29mila assunzioni delle prime due fasi – zero e A – si aggiungono le 9mila di questa notte. E in tutto siamo a quota 38mila. Le prime 29mila sono state assegnate a docenti nella stessa provincia di inclusione in graduatoria o nella stessa regione per gli idonei al concorso del 2012. “Dei 38 mila insegnanti che abbiamo assunto, 31 mila resteranno ad insegnare a casa loro o quasi”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, facendo il punto sul piano straordinario di assunzioni di insegnanti precari. “Di questi 31 mila – ha specificato – 29 mila resteranno proprio a casa loro, mentre 2 mila avranno una mobilità molto ridotta”.

Leggi anche:
Giovani Alfieri della Repubblica, 29 storie di solidarietà e altruismo

MOBILITÀ RIDOTTA  Settemila delle 9mila proposte di assunzione che sono state fatte questa notte prevedono una mobilità da Sud verso il Centro Nord, in particolare dalla Sicilia alla Lombardia e dalla Campania verso il Centro Nord, compreso il Lazio e, più precisamente, Roma. “Non c’è nulla di nuovo sotto il sole – ha sottolineato il ministro – in quanto si tratta di una mobilità che c’è sempre stata. Storicamente abbiamo infatti più insegnanti al Sud e più cattedre scoperte al Nord. Questo è un dato ineliminabile”. Giannini ha quindi specificato che nel secondo blocco di assunzioni, che riguardano il cosiddetto organico del potenziamento, la mobilità sarà “ridottissima, intorno al 5-6%”. “Sulle quasi 100mila assunzioni che faremo entro la fine dell’anno – ha poi concluso Giannini – confermo che la mobilità sarà tra il 10 e il 15%”.

FASE C Entro novembre ci sarà un secondo blocco di assunzioni. Un secondo blocco, ha spiegato, che partiranno giuridicamente il primo settembre, saranno fatte entro la prima metà di novembre: 55mila i posti di docenza per il potenziamento, circa 7 insegnanti in più per ogni scuola. “Questo secondo blocco di assunzioni – ha precisato Giannini – riguarda il cosiddetto organico per il potenziamento di alcuni settori come l’educazione musicale, artistica, alla cittadinanza, al rafforzamento delle ligue, anche in modalità Clil. Saranno assunzioni che deriveranno dal fabbisogno che le scuole ci comunicheranno tra la fine di settembre e inizio ottobre. Saranno quindi basate su quelle che sono le esigenze tematiche delle scuole. In pratica – ha concluso – da quest’anno cambia la prospettiva di istruzione degli studenti italiani”.

Leggi anche:
Giovani Alfieri della Repubblica, 29 storie di solidarietà e altruismo

 

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti