Autobomba a Mosca: alto ufficiale russo vittima di un agguato, l’ombra di Kiev

Fanil Sarvarov (1)

Fanil Sarvarov

Un’autobomba ha ucciso il tenente generale Fanil Sarvarov, capo del Dipartimento di addestramento operativo dello Stato Maggiore russo. L’esplosione è avvenuta questa mattina in via Yaseneva, a 150 metri dalla sua abitazione. Le autorità indagano su un possibile legame con i servizi ucraini. Si tratta del quinto alto ufficiale russo eliminato in attentati simili dall’inizio della guerra.

L’ordigno, nascosto sotto il pianale dell’auto, è deflagrato mentre Sarvarov si trovava a bordo. Lo confermano l’agenzia Tass e Svetlana Petrenko, portavoce del Comitato investigativo russo. “A causa delle ferite riportate, il generale è morto sul colpo”, ha dichiarato Petrenko su Telegram. Il veicolo, una berlina nera, ha percorso alcune centinaia di metri prima dell’esplosione, secondo il quotidiano Kommersant. Si tratterebbe di una mina magnetica.

Putin furioso contro i servizi segreti

Informato dell’accaduto, Vladimir Putin ha aspramente criticato i servizi di sicurezza russi per l’ennesimo fallimento nella protezione degli alti ufficiali. Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha riferito che il presidente è stato avvisato immediatamente. Sarvarov, veterano di Cecenia e Siria, era un pezzo da novanta nello Stato Maggiore. L’inchiesta è partita per omicidio e traffico di esplosivi. Una pista porta dritto ai servizi speciali ucraini, in un contesto di ritorsioni dall’offensiva russa del febbraio 2022.

Sul posto sono accorsi investigatori ed esperti forensi del Comitato investigativo. “L’esame della scena è in corso: analisi sugli esplosivi, interrogatori di testimoni e verifica delle telecamere”, ha aggiunto Petrenko. L’ente ha diffuso un video choc: l’auto crivellata, con tracce di sangue visibili. Il parcheggio, a due passi dal palazzo del generale, è ora blindato.

Non è un caso isolato. Dall’agosto 2022, Mosca conta una sfilza di attentati mirati. Daria Dugina, figlia dell’ideologo Alexander Dugin, saltò in aria con un’autobomba. Nell’aprile 2023, il blogger militare Maxim Fomin morì per una statuetta esplosiva in un caffè di San Pietroburgo. Dicembre 2024: il generale Igor Kirillov, capo delle difese radiologiche, eliminato da uno scooter trappola a Mosca. Rivendicazione ucraina, dei Servizi di sicurezza (Sbu).

L’ombra di Kiev su Mosca

Solo ad aprile, un’altra autobomba ha fatto fuori il generale Yaroslav Moskalik, vicecapo della direzione operativa dello Stato Maggiore, non lontano dalla capitale. Kiev nega sempre, ma le autorità russe accumulano prove. Dal febbraio 2022, decine di attacchi in territorio russo e nelle zone occupate. Sarvarov rientra nel mirino per il suo ruolo chiave nell’addestramento delle truppe. Le indagini promettono svolte rapide, ma Putin esige teste.

La scia di sangue continua. Mosca accusa Kiev di terrorismo sistematico, mentre il Cremlino rafforza le misure di sicurezza. Sarvarov lascia un vuoto nello Stato Maggiore. L’autobomba di oggi suona come un monito: la guerra ibrida infuria anche nelle retrovie russe. Le indagini chiariranno i mandanti, ma il conto delle vendette si allunga.