Berlusconi in terapia intensiva. I medici: ora “ci vuole pazienza e cautela”

Berlusconi in terapia intensiva. I medici: ora “ci vuole pazienza e cautela”
15 giugno 2016

pascale2di Maurizio Balistreri

È iniziata con le lacrime della fidanzata Francesca Pascale dalle finestre dell’ospedale San Raffaele di Milano ed è proseguita con le rassicurazioni del fratello Paolo (foto), la giornata più lunga di Silvio Berlusconi, sottoposto ad una delicata operazione al cuore per la sostituzione della valvola aortica. Un intervento riuscito, che è andato “molto bene”, come ha spiegato poche ore dopo il professor Ottavio Alfieri, il cardiochirurgo che l’ha effettuato. Ma per il decorso ora “ci vuole cautela, ci vuole pazienza, ci vuole attesa”, ha precisato Alberto Zangrillo, il medico curante dell’ex premier, che dovrà rimanere 48 ore sotto osservazione nell’unità operativa di terapia intensiva del reparto di cardiochirurgia. Poi tornerà nella sua stanza, al sesto piano del padiglione D, dove dovrebbe rimanere ancora una settimana, prima di iniziare la riabilitazione. L’operazione, durata quattro ore, “è andata come previsto – ha spiegato Alfieri – senza complicazioni. Ed è finita nei tempi previsti”.

È stato Gianni Letta, ieri, dopo le 12.30, il primo a far sapere che l’intervento era riuscito. Con Berlusconi, che il 29 settembre compirà 80 anni, oltre ai figli e alla Pascale, anche Niccolò Ghedini. “L’operazione è andata bene – ha confermato il fratello di Silvio Berlusconi, Paolo -. Eravamo sereni prima e siamo ancora più sereni adesso. I chirurghi hanno fatto il loro dovere nel modo più professionale. Nelle operazioni a cuore aperto c’è una tecnica incredibile. Ora spetta a mio fratello completare l’opera, però sicuramente il suo cuore è molto forte e molto buono. Sono certo – ha aggiunto – che supererà anche questa prova e tornerà tra noi come è sempre stato con più forza e con più determinazione”, ha detto ai giornalisti lasciando l’ospedale.

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Paolo Berlusconi è voluto rimanere accanto al fratello per tutta la durata dell’operazione e anche dopo: “Ho preferito stare qui perché il richiamo del sangue è forte”, ha detto. E prima dell’intervento, tra i due, scambi di “frasi affettuose che si dicono tra fratelli che si vogliono molto bene”. A proposito invece delle lacrime della Pascale (foto) prima dell’operazione, Paolo Berlusconi ha spiegato: “Francesca si è commossa come tutte le donne”. Un momento difficile per l’ex premier, che ieri si è detto “naturalmente preoccupato”. Come ha confermato indirettamente Alfieri, il cardiochirurgo che l’ha operato, che a chi gli ha chiesto se il presidente di Forza Italia ha sentito la “pressione dell’intervento”, ha replicato sorridendo: “Eh, un po’ sì”.

Oltre alla folla di giornalisti ed operatori tv, sin dal mattino, davanti al reparto dove è ricoverato Berlusconi, in un clima di apprensione e di attesa, sono apparsi alcuni striscioni di incoraggiamento e stima per l’ex premier, portati da un paio di tifosi del Milan e un pugno di militanti e sostenitori storici, tra cui la “pasionaria” Marie Noelle e la milanese di nascita ma residente a Bergamo Tatyana Lorenzini, tutto il giorno in attesa di notizie sulla salute del leader di Forza Italia. Al San Raffaele anche l’amico di sempre: “Silvio è forte, supererà anche questa”, ha detto stamattina il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, pressato dai giornalisti. Le prossime notizie ufficiali sulla salute di Berlusconi sono previste per oggi pomeriggio, quando i medici dovrebbero fare nuove dichiarazioni alla stampa.

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