E’ scontro aperto fra Comune di Milano e Regione Lombardia sull’aumento del biglietto Atm da 1,5 a 2 euro per finanziare la tariffa integrata con i comuni dell’hinterland e l’ampliamento della rete del trasporto pubblico. Per un rincaro del prezzo superiore all’inflazione, cioè oltre 1,7 euro, il Comune ha infatti bisogno del via libera di Regione Lombardia che invece, dopo un esame in Commissione Trasporti, si è detta contraria. Secondo il sindaco Sala, l’aumento a 1,7 euro, che porterebbe maggiori entrate per circa 25 milioni rispetto ai 63 milioni attesi con il prezzo a 2 euro, non sarebbe sufficiente considerando che già nel periodo 2011-2018 la rete dei trasporti è aumentata di oltre il 9% senza rincari sui ticket e a fronte di un calo del contributo statale e regionale, compensato dal Comune.
Ad oggi il costo del trasporto locale è di circa 825 milioni di euro (763 milioni cui si aggiungono 62 milioni per il canone M5) e viene coperto per 403 milioni dal costo dei biglietti, per 275,8 milioni da Stato e Regione (-6% dal 2011), per 140,6 milioni dal Comune di Milano (il doppio rispetto ai 70 milioni del 2011) e per 6 milioni dai comuni limitrofi. Secondo il Comune però con il potenziamento della rete (prolungamento metro, nuove linee di bus) i costi saliranno nel periodo 2019-2021 di 25-30 milioni di euro e nel periodo 2022-2024 di altri 60-65 milioni cui bisognerà aggiungere il canone di costruzione della M4, pari a 65 milioni di euro. Insomma, sostiene Sala, la situazione rischia di diventare insostenibile per il bilancio del Comune e non compatibile con l’obiettivo di potenziare il trasporto pubblico per disincentivare l’utilizzo delle auto private (vedi Area B) e ridurre l’inquinamento.
Inoltre, sottolineano dal Comune, per non pesare troppo sulle tasche dei cittadini, gli aumenti previsti riguardano solo i titoli occasionali (biglietto singolo, carnet, giornaliero, bigiornaliero, settimanale) e gli abbonamenti mensili ordinari (da 35 a 39 euro), mentre restano invariati gli abbonamenti annuali e le agevolazioni già essere che potrebbe essere estese anche ai comuni limitrofi. Per questo il sindaco Sala ha rivolto un appello ai milanesi via Facebook per sensibilizzarli sulla necessità di un aumento. Appello cui ha fatto seguito l’invito a farsi un esame di coscienza e a non criticare la Regione da parte dell’assessore ai Trasporti, Claudia Maria Terzi. Posizione rincarata dal consigliere leghista in Comune e Regione Massimiliano Bastoni, secondo il quale l’aumento chiesto da Sala non è per “mantenere alto il livello dei servizi e per finanziare il ticket integrato, il cui costo sarebbe di circa 8 milioni, ma per poter chiudere il bilancio previsionale 2019 in cui sono stati inseriti 55 milioni di euro in più. Per fare chiarezza, ho chiesto al sindaco di venire in aula a relazionare”.