Blitz francese a Bardonecchia, test antidroga era negativo. L’Italia chiede “spiegazioni”

Blitz francese a Bardonecchia, test antidroga era negativo. L’Italia chiede “spiegazioni”
31 marzo 2018

Il test delle urine antidroga era risultato negativo. E’ quanto rivela una testimone del blitz francese a Bardonecchia ai microfoni del Tgr Piemonte. L’iniziativa della gendarmeria francese ieri a Bardonecchia che sta sollevando forti polemiche, non era stata né annunciata, né tantomeno concordata con il centro di cooperazione interforze di Modane, che si occupa di transiti interfrontalieri, a quanto si apprende da fonti di polizia, mentre la prefettura di Torino che è in contatto con quella di Chambery parla di “errore” e “atto inopportuno”. La saletta nella quale è avvenuto il blitz di fronte ai volontari della Ong Rainbow4Africa è di propretà di Rfi affidata in concessione al Comune di Bardonecchia che ne disciplina gli ingressi. L’Italia ha chiesto “spiegazioni al governo francese e all`ambasciata di Francia a Roma” sul blitz compiuto ieri sera da uomini armati della Guardia di confine francese nella sala della stazione di Bardonecchia dove operano i volontari di Rainbow4Africa, i mediatori culturali e gli avvocati di Associazione Studi Giuridici Immigrazione”. “Attendiamo a breve risposte chiare prima di intraprendere qualsiasi eventuale azione”, hanno spiegato fonti della Farnesina.

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“Io c’ero – racconta una donna che preferisce l’anonimato ai microfoni della tv – e i cinque agenti francesi hanno fatto irruzione nella stanza con un ragazzo nigeriano. Hanno detto che dovevano fare un test delle urine antidroga al ragazzo. Un mediatore ha cercato di bloccarli dicendo che non si entra armati e senza permesso, intanto loro parlavano francese con il ragazzo che invece non sapeva questa lingua. Hanno zittito il mediatore – prosegue la donna -, e sono entrati con il ragazzo in bagno uscendone con il campione delle urine. Che era risultato negativo. Poi hanno rilasciato il ragazzo buttando i suoi averi per terra e sono usciti. A questo punto l’associazione ha chiamato polizia e carabinieri che sono arrivati, il ragazzo non solo non era drogato, ma aveva un regolare biglietto da Parigi a Napoli ed era stato fermato soltanto perché nero”.

LE REAZIONI

“Inaccettabile irruzione della Polizia francese a Bardonecchia. Ci aspettiamo una ferma risposta da parte delle istituzioni italiane”. Lo dichiara Francesca Frediani, Capogruppo M5S nel consiglio regionale del Piemonte. “Quello che ci aspettiamo dal governo francese – prosegue Frediani – è la massima disponibilità a collaborare, non azioni che contribuiscono ad alzare la tensione e sminuire l’operato di amministrazioni locali e organizzazioni umanitarie attualmente impegnate a gestire questa difficile situazione”. “Alla Regione Piemonte – dice ancora l’esponente M5s – chiediamo di dare al più presto seguito all’atto di indirizzo a mia prima firma, recentemente approvato in Consiglio, con il quale si chiede massima attenzione su questa situazione e l’istituzione di un tavolo dedicato, con il coinvolgimento dei soggetti competenti”.

“Non ho ancora letto la notizia della protesta del ministro Minniti e del ministro Alfano nei confronti del governo francese. Che un nucleo di poliziotti francesi intervenga in territorio italiano, in spregio a tutti gli accordi tra i due Paesi, faccia irruzione in un centro di solidarietà gestito da un comune italiano è un fatto gravissimo Macron e il suo governo se pensa che siamo una colonia sbaglia in pieno. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicole Fratoianni (deputato di Liberi e Uguali eletto in Piemonte), in merito all’episodio di ieri sera a Bardonecchia. “E se il governo francese – prosegue l’esponente di Leu – non ha la decenza di rispettare il buon senso e l’umanità, almeno rispetti le leggi internazionali”. “Suvvia, gentili ministri Minniti e Alfano – conclude Fratoianni -, almeno per una volta mostrate la schiena diritta verso un potente e non come sempre verso i più deboli e inermi…”.

“Quanto successo ieri nei locali della stazione di Bardonecchia – ad opera degli agenti della dogana francese – è intollerabile e grave sul piano del rispetto dei diritti umani ed è inaccettabile dal punto di vista politico”. Lo dichiara il parlamentare europeo del Pd Daniele Viotti. “A Bardonecchia, Oulx, Claviere e Monginevro, dove sono stato mercoledì e giovedì, proprio per vedere coi miei occhi cosa stesse succedendo prosegue Viotti – da un lato ho trovato serietà, preparazione e umanità da parte dei sindaci, delle ong impegnate e dei cittadini, dall’altro arroganza e crudeltà”. “L’atto di ieri – conclude l’europarlamentare Pd – per cui esprimo massima solidarietà a Rainbow4Africa, ASGI e tutti i volontari, è una intimidazione vera e propria e una provocazione. Le forze dell’ordine italiane presidiano e tutelano la Valle in modo efficace e puntuale da anni. Qui c’è solo bisogno di più Europa. Mi impegnerò per seguire l’evoluzione della vicenda e portarla all’attenzione delle istituzioni europee”.

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