Casa, 131.000 immobili chiusi e 4000 sfratti l’anno

22 giugno 2016

La Sicilia del mattone brancola, appesa a un paradosso. Da un lato conta 131 mila case chiuse perché cadenti, in rovina o semplicemente non abitate. In pratica il 17% del totale nazionale. Dall’altro registra il difficile accesso alla casa, specialmente delle fasce più deboli di popolazione. Nell’Isola è quasi un quarto dei siciliani a non avere casa di proprietà. Nonostante quasi il 60% del territorio regionale sia cementificato: uno dei dati più alti a livello nazionale. E quanto agli sfratti, la stragrande maggioranza di quelli notificati sono conseguenza di morosità incolpevole. Solo l’anno scorso, su 4.152 sfratti eseguiti in Sicilia, l’85% e’ stato causato da morosità e il 90% delle 3.530 esecuzioni forzate (3.176), sono state il risultato di morosità incolpevole. A segnalare la crisi della casa in Sicilia, “tanto sul fronte del consumo di suolo quanto su quello del disagio abitativo”, Cisl regionale e Sicet (il sindacato inquilini) che, assieme a Caritas e Fiopsd, la federazione italiana degli Organismi senza dimora, hanno organizzato a Palermo un focus dal tema ‘Abitare e’ vivere’.

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