Cassano, Balotelli e i retroscena del ‘caso’ Ballardini. Parla il presidente Zamparini

Cassano, Balotelli e i retroscena del ‘caso’ Ballardini. Parla il presidente Zamparini
2 settembre 2016

“Ballardini mi ha mandato un sms dicendomi ‘non ho piu’intenzione di allenare il Palermo’. Ci stiamo muovendo, per fortuna domenica non si gioca. Abbiamo 14 giocatori fuori, visto che abbiamo una squadra di merda abbiamo tutti questi nazionali”. Rompe il silenzio Maurizio Zamparini che torna a parlare del caso di Ballardini che stamattina avrebbe dato le dimissioni dalla panchina del Palermo, salvo poi dirigere l’allenamento del pomeriggio. Il numero uno rosanero è intervenuto a “Radio Action”, dove ha provato a spiegare la situazione: “Margini di ricucitura? Non esistono da parte sua non da parte mia. C’e’ qualcosa che non va, prima voleva un portiere vecchio, poi una punta, ma noi abbiamo cercato di accontentarlo sul mercato. Non c’e’ stato nessun contrasto con me, con Faggiamo o con la squadra, probabilmente voleva andare a casa. Anche lo scorso anno ha fatto cose strane quando è andato via dopo la partita di Verona in seguito al litigio con Sorrentino”.

Zamparini poi parla del mercato, giudicato da molti non all’altezza: “Noi stavamo trattando Balotelli arrivavamo a 1,5 milioni ed è andato a Nizza per 4 milioni. Cassano mi aveva detto sì alle 5, era tutto fatto, accordo economico e lo ritenevo un giocatore importantre per Ballardini, ma anche quella è andata storta, allora ho detto ci teniamo le nostre punte e a gennaio vediamo. Andare a prendere a tutti i costi una punta di serie B o Bergessio che ha 32 anni mi sembra un suicidio, noi vogliamo prendere qualcuno che fa la differenza. Borriello era la prima scelta, a me piaceva molto, poi ha preferito il Cagliari, mi piaceva molto anche Iemmello ma non è stato possibile”. Poi torna a parlare di Ballardini: “E’ un allenatore bravo, non ho mai parlato con Mihajlovic, nè con un suo agente. Foschi mi aveva detto che l’aveva sentito, perché non amava Ballardini, ma io non l’ho contattato, ho detto che è uno dei pochi che capisce di calcio. Fu l’unico a dire che avevamo Messi in squadra quando vide per la prima volta Dybala. Il mio allenatore quest’anno era Ballardini, anche per questione economiche perché Mihajlovic penso costi un po’”.

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Infine parla del possibile sostituto: “Non mi voglio esprimere, questo organico è stato creato per il 4-3-3 di Ballardini. La mia storia nel calcio è stata sempre quella di prendere allenatori da categorie inferiore come ho fatto con Prandelli, Spalletti, Novellino, ho sempre cercato allenatori giovani con la mentalità vincente. Ma uno come Reja ha l’esperienza e ha fatto sempre bene, lasciatemi due giorni per pensare, non e’ che sono matto, che decido in un minuto, voglio il bene del Palermo. Un giovane come De Zerbi mi solletica molta, ma ci sono altre opportunità. Non è come lo scorso anno” conclude Zamparini.

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