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Cassano: “Ho detto no alla Cina, voglio giocare ancora”

“Io voglio ancora giocare, voglio divertirmi perché io vivo per il calcio, dopo che per la mia famiglia. Se arriverà un`opportunità che mi stuzzica la accoglierei con entusiasmo. Dalla Cina è arrivata una chiamata, ma per me il calcio è in Europa. Parola di Antonio Cassano, tornato a parlare dopo la rescissione dalla Sampdoria. Il fantasista barese l’ha fatto a Tiki Taka: “Per me – continua – il bello del calcio è la competizione, il confronto con i più forti, non i soldi. Non sono uno di quelli che va in Cina dichiarando di sposare un progetto, quando in realtà l`unica cosa che sposa è il grano”.

Intervista a 360° con Pierluigi Pardo. Dal futuro a tutti i temi della Serie A. Per Fantantonio la Juventus è una spanna sopra tutte: “Fa un campionato a sé, può solo perderlo lei: Napoli e Roma possono passare dei buoni periodi, ma i bianconeri rimangono troppo più forti delle altre squadre. Secondo me la Juventus non avrà problemi, anzi nel corso della stagione allungherà il divario. Per i prossimi dieci anni dipenderà tutto dalla Juventus”. Sul nuovo modulo della Juve: “Possono giocare così in Italia, ma in Europa se becchi il Barcellona o il Bayern Monaco voglio vedere come va a finire. Io la vedo dura che possa giocare con quei quattro più Pjanic: in Italia la palla ce l`hanno sempre loro, in Europa se ce l`hanno gli altri devi correre. Confido in Allegri, che stimo moltissimo: sicuramente troverà la chiave giusta”. Su Totti: “Vedendo questa Serie A può ancora giocare e divertirsi. Forse coi giocatori di 10 anni fa, a 40 anni avrebbe fatto più fatica. Ma il livello è sceso e con i giocatori che ci sono ora può ancora fare un paio d`anni”.

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