Cluster Bio-Mediterraneo a Expo, risolta contesa con Sicilia. Crocetta: “Valuteremo risarcimento danni”

Cluster Bio-Mediterraneo a Expo, risolta contesa con Sicilia. Crocetta: “Valuteremo risarcimento danni”
7 maggio 2015

di Enzo Marino

A 24 ore dalla minaccia di rinunciare alla guida del Cluster Bio-Mediterraneo di Expo 2015, la Regione Siciliana torna sui suoi passi. Il responsabile dell’iniziativa per l’amministrazione regionale, Dario Cartabellotta, ha infatti annunciato che la Sicilia “è e resta alla guida” del padiglione collettivo che riunisce l’isola italiana e 12 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, tanto che nel prossimo fine settimana è in programma l’inaugurazione. Un taglio del nastro, a una settimana dal via dell’esposizione universale, rallentato soprattutto dal Libano, che non era ancora riuscito ad aprire il proprio spazio. D’altro canto il Cluster, tecnicamente aperto dal primo maggio, è molto poco frequentato. Tanto che ieri Cartabellotta, con una lettera inviata al commissario di Expo Giuseppe Sala, aveva minacciato di non gestire più il Cluster fino a quando non ci fossero una serie di condizioni tra le quali la completa pulizia del padiglione. Operazione, quest’ultima, che la società Expo ha completato, come ha confermato il rappresentante della Sicilia: “Con la società Expo i rapporti sono ottimi, abbiamo fatto un gran lavoro insieme e tutto si sta risolvendo” ha detto riferendosi a quella che ha chiamato “la bufera mediatica” di ieri. Anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana era sul piede di guerra: “Non verseremo neppure un euro dei 3 milioni a Expo finche’ non si rimediera’ al danno” aveva tuonato Nino Caleca .

Leggi anche:
Decarbonizzare e non delocalizzare, l'Ue approva nuove norme per industria 

CROCETTA Quanto agli altri adempimenti richiesti, come una segnaletica che indirizzi i visitatori nel Cluster dal Decumano, l’asse principale del sito espositivo, è ancora in corso. D’altro canto la scarsa visibilità denunciata dalla Regione Sicilia è un problema che riguarda tutte le aree periferiche dell’Expo.  “La Sicilia partecipa ad Expo con il proprio padiglione, partito in anticipo rispetto altre regioni e apprezzato da molti visitatori”, precisa il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta. “La vicenda del cluster e’ completamente diversa – aggiunge -: la Regione ha partecipato ad un bando ed ha in mano la rete organizzativa. Lo spazio e’ stato consegnato dagli organizzatori di Expo senza copertura per proteggerci dall’acqua piovana, senza indicazioni e segnaletiche. E’ difficile adesso recuperare l’immagine di Dario Cartabellotta che pulisce dentro il cluster pero’ oggi possiamo dire che finalmente lo spazio e’ coperto ma che ancora si aspettano segnaletiche, cavi elettrici per il palco comune, e impianto wifi”. L’obiettivo della Sicilia è quello di celebrare nel Cluster la dieta mediterranea, tutela dall’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità. Un riferimento all’attività del Cluster che, nonostante i problemi di avviamento, continua. Stamani, per esempio, c’è stato un evento dedicato al Pane Cunzato e nel pomeriggio è in programma un’esibizione degli chef Gabriele Tranchina e Amelia Zanca dedicata a Ustica.

Leggi anche:
Europarlamento approva revisione Politica agricola comune

Articolo aggiornato alle 17:13

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti