Comunali Taranto, record di candidati sindaco (sinora 12)

6 aprile 2017

Alle elezioni comunali dell’11 giugno Taranto si accinge a stabilire due record rispetto alle precedenti, analoghe consultazioni: il numero dei candidati sindaci e quello delle liste a loro supporto, gran parte delle quali di estrazione civica. A oggi, infatti, sono gia’ 12 i candidati sindaci schierati ai nastri di partenza per una platea elettorale che a dicembre scorso, in occasione del referendum costituzionale, e’ stata di 163.676 unita’ (la popolazione di Taranto e’ invece di circa 200mila abitanti). Il computo dei candidati sindaci si riferisce sia a quelli che hanno gia’ dichiarato e presentato la loro candidatura, sia a quelli che l’hanno dichiarata ufficialmente ma non ancora formalmente presentata.

Non è escluso, tuttavia, che il numero dei candidati sindaci possa salire ancora perche’ non hanno ancora compiuto le loro scelte sia i Cinque Stelle (che ha inviato le proprie liste a Roma agli organi centrali affinche’ le certifichino) che Antenna Taranto sei, movimento che fa capo al discusso ex sindaco di Taranto ed ex parlamentare Giancarlo Cito. Sabato prossimo, intanto, presentera’ in una conferenza stampa la sua candidatura a sindaco, dopo averla gia’ annunciata nelle scorse settimane, il civico Luigi Romandini, ex dirigente della Provincia di Taranto. Oggi, invece, in una conferenza stampa Martino Tamburrano, presidente della Provincia di Taranto, in veste di portavoce di Forza Italia ha ufficializzato l’adesione di quest’ultimo partito alla candidatura a sindaco di Stefania Baldassari, direttrice del carcere di Taranto e a capo di una coalizione civica nella quale si candideranno anche diversi esponenti del Consiglio comunale uscente (alcuni sono anche nell’attuale maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Ezio Stefano, giunto al suo secondo mandato). Parlando del sostegno a Baldassari, Tamburrano ha dichiarato tra l’altro che “in Forza Italia e’ avvenuto un confronto necessario voluto dai cittadini. Baldassari – ha aggiunto – ha toccato con mano la presenza di professionisti capaci di interpretare bene il suo pensiero per una Taranto rinnovata. E’ stato un incontro sicuramente positivo, durante il quale sono stati evidenziati indirizzi programmatici comuni, da cui e’ emerso l’intento di dare una scossa di fiducia a tanti”.

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Per il presidente della Provincia di Taranto, “i dirigenti di Forza Italia sosterranno con lealtà tutti i soggetti che vorranno affiancare la Baldassari in una trasversalita’ certa di dare le risposte giuste. Le associazioni, i partiti, i movimenti, i gruppi di uomini e donne che sosterranno la Baldassari – ha concluso Tamburrano – , gia’ da oggi inizieranno a stilare un programma condiviso e pregno di impegno comune, con scadenze certe e risposte utili a costruire un futuro migliore per questa citta’”. Nel centrosinistra, invece, permane la frammentazione e gli ultimi appelli all’unita’ lanciati non hanno sortito effetto. Allo stato nel centrosinistra ci sono le candidature a sindaco di Taranto dell’imprenditore portuale Rinaldo Melucci, sostenuto dal Pd, del presidente del Consiglio comunale, Piero Bitetti, che si candida con un raggruppamento civico avendo preso le distanze dal Pd di cui e’ sinore componente, e dell’ex presidente del Tribunale di sorveglianza di Taranto, Massimo Brandimarte, proposto dal movimento Sds vicino al sindaco Stefano e sin qui alleato dei Dem nella giunta comunale. Da rilevare infine la presenza come candidati sindaci di due magistrati in pensione: oltre a Brandimarte, c’e’ anche, a guida di liste civiche, l’ex procuratore della Repubblica di Taranto, Franco Sebastio, che ha guidato il pool di magistrati che ha indagato sull’Ilva, indagini poi sfociate nel processo attualmente in corso in Corte d’Assise con 45 imputati.

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