Scienza e Tecnologia

Con Google la grotta di Chauvet svela a tutti i suoi tesori

Una “finestra” sul passato, una straordinaria testimonianza di di arte preistorica. Un tesoro chiuso ai visitatori per presevarlo ma ora fruibile da tutti in realtà virtuale e aumentata grazie a Google con la sua piattaforma Arts & Culture. La grotta di Chauvet, nell’Ardèche in Francia, venne scoperta nel 1994 e racchiude pitture e incisioni di 36mila anni fa di grande valore, rappresentanti soprattutto animali: primi esempi di creatività ed espressione artistica conservati benissimo e per questo da preservare. Ora però il tour si può fare virtualmente: Google nel 2006 ha raccolto tutti i dati della grotta con scansione laser e fotogrammetria.

Con un visore VR HTC Vive e Oculus Rift, usando la piattaforma SteamVR si può fare il tour di 10 minuti nella grotta, “The Dawn of Art” e vedere i disegni che prendono vita, toccare la pareti, zoommare e visitare gli interni alla luce delle fiaccole, ammirando lo spettacolare “Affresco dei cavalli” lungo 10 metri o un cranio di orso. 

Senza il visore, basta uno smartphone e la app Arts and Culture disponibile su IOS e Android per entrare in “Pocket Gallery”, una mostra immersiva in realtà aumentata che permette comunque di entrare in diversi ambienti a grandezza naturale e avere informazioni sulle pitture con schede e commenti dettagliati. Oppure basta andar su Google Search e digitando “Grotta di Chauvet” c’è l’opzione per vedere gli affreschi da vicino, visualizzarli in 3D, spostarli, ingrandirli e vivere un’esperienza a 360 gradi comodamente da casa.

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