Consulta: assegno familiare anche ai cittadini extracomunitari

12 marzo 2022

I cittadini non europei, soggiornanti di lungo periodo e con permesso unico di lavoro, non possono essere trattati in modo diverso dai cittadini italiani nell`accedere al beneficio dell`assegno per il nucleo familiare (ANF), anche se alcuni componenti della famiglia risiedono temporaneamente nel paese di origine. La parità di trattamento fra i destinatari di questa provvidenza – che ha natura sia previdenziale sia di sostegno a situazioni di bisogno – è garantita dai giudici, tenuti ad applicare il diritto europeo.

È quanto si legge nella sentenza n. 67 depositata oggi (redattrice la vicepresidente Silvana Sciarra) con cui la Corte costituzionale, nel dichiarare inammissibili le questioni sollevate dalla Corte di cassazione, ha affermato che il principio del primato del diritto dell`Unione costituisce “l`architrave su cui poggia la comunità di corti nazionali, tenute insieme da convergenti diritti e obblighi”. Quel principio, valorizzato nei suoi “effetti propulsivi nei confronti dell`ordinamento interno”, non è alternativo – si legge nella sentenza – al sindacato accentrato di costituzionalità configurato dall`articolo 134 della Costituzione “ma con esso confluisce nella costruzione di tutele sempre più integrate”.

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