Cronaca

Coronavirus, tornano a salire contagiati e morti. Una dose per chi ha contratto virus

Sono 13.314 i nuovi contagi in Italia nelle ultime 24 ore e 356 i decessi. È quanto emerge dall’odierno bollettino del ministero della Salute-Iss sull’emergenza coronavirus. Ieri c’erano stati 9.630 nuovi casi e 274 vittime. Nella giornata odierna sono stati 303.850 i tamponi effettuati con il tasso di positività sui nuovi casi che è del 4,4% rispetto al 5,6% di ieri, quando i test effettuati erano stati solo 170.672. Nelle ultime ventiquattro ore le terapie intensive occupate nel nostro Paese sono passate da 2.118 a 2.146, +28 rispetto a ieri.

Per chi ha avuto il Covid potrebbe bastare una sola dose vaccino

“Diversi studi internazionali sembrano mostrare che soggetti che hanno avuto il covid da meno di sei mesi con una sola dose di vaccino ottengono gli stessi livelli anticorpali, se non maggiori, di chi riceve due dosi di vaccino. Quindi in questi soggetti potrebbe bastare una sola dose”. Lo ha spiegato Fortunato D’Ancona dell’Iss in aduzione presso la Commissione Igiene e Sanità della Camera. “E’ chiaramente qualcosa su cui a livello scientifico si sta focalizzando l’attenzione per, sempre in sicurezza, ottimizzare l’uso delle dosi”, ha sottolineato. Prolungare i tempi fra la prima e la seconda dose del vaccino AstraZeneca porta a una maggiore efficacia della copertura. Lo ha spiegato Fortunato D’Ancona dell’Iss in audizione presso la Commissione Igiene e Sanità della Camera.

AstraZeneca più efficace con lungo intervallo fra dosi

“I tempi fra le dosi – ha detto – possono modificare l’efficacia del vaccino. In particolare, mentre non è emersa grande differenza per quanto riguarda Pfizer e Moderna, sono state invece pubblicate evidenze che allungare il tempo fra la prima e la seconda dose del vaccino AstraZeneca migliora nettamente le performance di efficacia. Una distanza troppo ravvicinata, ad esempio quattro settimane, ha portato a un’efficacia del 60%, mentre si sale fino all’82% se c’è un intervallo dieci, dodici settimane fra la prima e la seconda dose. Questa indicazione è già stata recepita nei nostri documenti nazionali”.

“Pronto il test che riconosce le varianti”
“Pronto il test che riconosce le varianti”: lo spiega in una intervista a Repubblica Francesco Broccolo, virologo dell’Università di Milano Bicocca: “Abbiamo appena ottenuto la marcatura Ce. Per la produzione dei primi kit ci vorrà qualche giorno. È simile alla Pcr con cui facciamo i tamponi molecolari. Bastano poche ore per avere il risultato”. “Usiamo delle sonde” continua Broccolo, “cioè brevi sequenze genetiche che corrispondono a quelle del virus mutato. Quando le sonde incontrano una sequenza identica, le si legano e fanno accendere una proteina fluorescente. Possiamo usare una sonda per ogni mutazione. Costruirne di nuove non è difficile, occorre circa una settimana”. Al momento sono disponibili due sonde “per riconoscere la variante inglese. Corrispondono a due delle mutazioni della proteina spike. La prima sonda riconosce una delezione in posizione 69/70, cioè una parte dell`Rna che il coronavirus ha perso. La seconda riconosce la famosa mutazione in posizione 501, responsabile della contagiosità”.

LO SCENARIO PER REGIONE

LOMBARDIA

Nelle ultime 24 ore in Lombardia si sono registrati 2.480 casi di coronavirus, di cui 89 ‘debolmente positivi’, e 43 morti. I decessi dall’inizio dell’epidemia salgono a 28.146. i tamponi effettuati sono stati 35.149 (di cui 22.540 molecolari e 12.609 antigenici) e il tasso di positività è al 7%. I guariti/dimessi sono 1.091 (totale complessivo: 500.390, di cui 3.548 dimessi e 496.842 guariti). I pazienti covid in terapia intensiva salgono a 408 (+17), mentre i ricoverati a 3.917 (+91). Ieri, a fronte di 17.871 tamponi, c’erano stati 1.491 positivi e 45 morti, con un tasso di positività all’8,3%.

VALLE D’AOSTA

Per la prima volta dall’inizio della seconda ondata in Valle d’Aosta non risulta nessun paziente positivo in rianimazione. E’ quanto emerge dal Bollettino di aggiornamento diffuso dalla Regione. Nell’ospedale Parini di Aosta, l’unico nosocomio regionale, sono ancora sei i ricoverati. Nelle ultime 24 ore sono stati rilevati quattro nuovi casi positivi e 13 guariti. Il totale dei contagiati attuali scende a 136, 10 in meno di ieri. Da registrare anche un decesso. E la Valle d’Aosta non è più “variante Covid free”. Un caso di positività alla mutazione del virus, in particolare alla variante inglese, è stato preannunciato all’Usl dall’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con cui c’è una convenzione per effettuare questo tipo di analisi. Il campione sospetto era stato inviato dal laboratorio analisi del Parini la settimana scorsa nell’ambito di un progetto di sorveglianza attivato dall’Istituto superiore di Sanità in tutte le regioni. Finora dalla Valle d’Aosta sono stati inviati al laboratorio torinese una quindicina di campioni, otto dei quali già refertati come negativi e gli altri ancora in attesa di esito. La situazione epidemiologica della regione alpina continua ad avere ottimi numeri per quanto riguarda l’ospedale Parini dove, dal bollettino Covid di ieri (22 feb), i ricoverati infetti sono sette di cui uno in Terapia intensiva. Ma i positivi intercettati da tamponi rapidi o molecolari nel giro di 24 ore sono stati 14 su 32 persone sottoposte per la prima volta al test (106 totali). C’è un solo guarito e i contagiati attuali salgono a 146, 13 in più di ieri. Non sono stati registrati decessi e le vittime dall’inizio della pandemia rimangono 414. In isolamento domiciliare risultano 139 persone. Le forze dell’ordine hanno effettuato 523 controlli su tutto il territorio elevando 14 sanzioni.

PIEMONTE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.023 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 255 dopo test antigenico), pari al 4.7% dei 21.884 tamponi eseguiti, di cui 13.451 antigenici. Dei 1.023 nuovi casi, gli asintomatici sono 430(42,0% ). In tutto sono stati registrati 244.639 contagi. Sono 22 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora di 9.309. I pazienti guariti sono complessivamente 222.238(+ 816 rispetto a ieri).

PROVINCIA DI TRENTO

Un decesso in Trentino nelle ultime 24 ore, secondo i dati del bollettino dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Sono 39 i nuovi casi positivi al tampone molecolare (su 913 test) mentre gli antigenici hanno intercettato altre 193 positività (su 2.045 tamponi). I molecolari hanno confermato la positività di 66 persone il cui contagio era stato evidenziato nei giorni corsi dai test rapidi. Sul fronte ospedaliero, i nuovi ricoveri (20) ieri sono stati leggermente superiori alle dimissioni (18), pertanto i pazienti ricoverati sono al momento sono 206 (1 in più di ieri), dei quali 32 assistiti dalle cure intensive (2 in più di ieri). Le vaccinazioni intanto sono arrivate a 37.333, cifra che comprende 13.621 seconde dosi e le 6.951 riservate ad ospiti di residenze per anziani.

PROVINCIA DI BOLZANO

Ad esattamente un anno dal primo caso covid registrato in Alto Adige, è stata superata la soglia di 1.000 vittime della pandemia nella Provincia autonoma. Nelle ultime 24 ore ci sono infatti stati 7 decessi, ai quali l’Azienda sanitaria ha aggiunto oggi altre sei persone morte tra dicembre e gennaio e che ora sono state aggiunte dopo una revisione dei dati. Il numero complessivo ora è di 1.006. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 379 nuovi casi, di cui 119 con tamponi pcr e 260 con quello antigenico. Solo nella giornata di ieri sono stati effettuati 1686 tamponi pcr e ben 15183 antigenici, anche a causa dell’obbligo di test a Merano e in altri comuni del Burgraviato. Nei normali reparti ospedalieri si trovano 259 pazienti covid, nelle cliniche private 163 e in terapia intensiva 39 (+3 ricoverati in Austria).

TRENTINO ALTO ADIGE

Ad esattamente un anno dal primo caso Covid registrato in Alto Adige, è stata superata la soglia di 1.000 vittime della pandemia nella Provincia autonoma. Nelle ultime 24 ore ci sono infatti stati 7 decessi, ai quali l’Azienda sanitaria ha aggiunto oggi altre sei persone morte tra dicembre e gennaio e che ora sono state aggiunte dopo una revisione dei dati. Altri quattro casi di variante sudafricana sono stati rilevati in Alto Adige nei comuni di Merano, Rifiano e Lana. Dal momento che questi comuni sono già “blindati”, le misure rimangono invariate. Nelle scuole e negli asili di lingua tedesca sono stati registrati nel corso dell’ultima settimana 117 casi di positività al Covid-19. Un solo caso di positività al Covid-19 è stato riscontrato nelle scuole in lingua ladina dell’Alto Adige. Un decesso per Covid in Trentino nelle ultime 24 ore, secondo i dati del bollettino dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari (1.262 in totale). Sono 39 i nuovi casi positivi al tampone molecolare (su 913 test) mentre gli antigenici hanno intercettato altre 193 positività (su 2.045 tamponi). I molecolari hanno confermato la positività di 66 persone il cui contagio era stato evidenziato nei giorni corsi dai test rapidi. Sul fronte ospedaliero, i nuovi ricoveri (20) ieri sono stati leggermente superiori alle dimissioni (18), pertanto i pazienti ricoverati sono al momento sono 206 (1 in più di ieri), dei quali 32 assistiti dalle cure intensive (2 in più di ieri). Le vaccinazioni intanto sono arrivate a 37.333, cifra che comprende 13.621 seconde dosi e le 6.951 riservate ad ospiti di residenze per anziani.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Oggi in Friuli Venezia Giulia su 5.677 tamponi molecolari sono stati rilevati 152 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,67%. Sono inoltre 3.644 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 89 casi (2,44%). I decessi registrati sono 15, più 2 afferenti al mese di gennaio; i ricoveri nelle terapie intensive sono 57 (ieri 56) e 353 (ieri 350) quelli in altri reparti. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 2.792, con la seguente suddivisione territoriale: 630 a Trieste, 1.392 a Udine, 587 a Pordenone e 183 a Gorizia. I totalmente guariti sono 60.480, i clinicamente guariti 1.906, mentre quelle in isolamento oggi risultano essere 8.761. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 74.349 persone con la seguente suddivisione territoriale: 14.487 a Trieste, 33.625 a Udine, 16.572 a Pordenone, 8.790 a Gorizia e 875 da fuori regione.

VENETO

“Sono 1.062 positivi ultime 24 ore con 37811 tamponi eseguiti pari a incidenza del 2,81% . Positivi da 21 febbraio 328.078, gli attuali 22.297 , 1.394 ricoverati suddivisi 1.255 area non critica +46, primo giorno di risalita questo dato ci preoccupa, Terapia intensive 139 +3, deceduti +21, 15.725 i dimessi”. E’ questo il bollettino covid del Veneto illustrato dal presidente della giunta regionale, Luca Zaia nel corso del punto stampa presso la Protezione Civile a Marghera. “Sono stati effettuati 3,7 mln di test rapidi e 2,9 mln di molecolari – ha aggiunto Zaia – per un totale di 7 mln di test fatti, un vero record”.

EMILIA-ROMAGNA

Dall’inizio della pandemia in Emilia-Romagna si sono registrati 249.429 casi di positività, 1.588 in più rispetto a ieri, su un totale di 35.010 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Le persone sono 25, mentre i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 196 (2 in più rispetto a ieri), 2.043 quelli negli altri reparti Covid (29 in più). La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 580 nuovi casi, seguita da Modena (327); poi Reggio Emilia (118), Rimini (97) e Piacenza (93); quindi Cesena (82), Ravenna (79), Imola (78), Ferrara (51), Forlì (45) e infine Parma (38). Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Dei 25 nuovi decessi, 3 sono a Piacenza, 1 a Parma, 4 nella provincia di Reggio Emilia, 4 nella provincia di Modena, 1 nella provincia di Bologna, 6 nel ferrarese, 3 in provincia di Ravenna, 1 in provincia di Forlì-Cesena, 2 nel riminese. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 10.393. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa prima fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 339.381 dosi; sul totale, 130.954 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

LIGURIA

In Liguria sono stati registrati 381 nuovi casi di Coronavirus e altri 13 decessi. Lo ha reso noto la Regione Liguria, sottolineando che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 5.068 tamponi molecolari, ai quali si aggiungono altri 2.667 tamponi antigenici rapidi. Le vittime avevano un’età compresa tra i 62 e i 108 anni. Al momento in tutto il territorio ligure sono 551 i pazienti Covid ricoverati in ospedale, 20 meno di ieri, di cui 53 in terapia intensiva. Sono 5.734, invece, le persone attualmente positive, 25 meno di ieri, e 6.774 quelle sottoposte a sorveglianza attiva.

TOSCANA

In Toscana sono 824 i positivi in più rispetto a ieri (794 confermati con tampone molecolare e 30 da test rapido antigenico). Dall’inizio dell’epidemia in Toscana sono 150.556 i casi di positività. I nuovi casi sono lo 0,6% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 824 nuovi positivi odierni è di 45 anni circa (il 18% ha meno di 20 anni, il 22% tra 20 e 39 anni, il 31% tra 40 e 59 anni, il 21% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più). I guariti crescono dello 0,4% e raggiungono quota 130.853 (86,9% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 11.389 tamponi molecolari e 8.336 tamponi antigenici rapidi, di questi il 4,2% è risultato positivo. Sono invece 9.033 le persone testate oggi per la prima volta (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 9,1% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 15.121, +2,3% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 983 (31 in più rispetto a ieri, più 3,3%), 159 in terapia intensiva (4 in più rispetto a ieri, più 2,6%). Oggi si registrano 20 nuovi decessi: 12 uomini e 8 donne con un’età media di 83,1 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 6 a Firenze, 3 a Pistoia, 3 a Lucca, 1 a Pisa, 3 a Livorno, 1 a Arezzo, 2 a Siena, 1 residente fuori Toscana. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

UMBRIA

L’Umbria ha superato i mille morti dall’inizio della pandemia. Secondo quanto riporta il sito della Regione con i dieci dell’ultimo giorno sono infatti 1.003. Registrati altri 262 positivi e 217 guariti. Gli attualmente positivi sono ora 8.509, 35 più di ieri. Nell’ultimo giorno sono stati analizzati 4.410 tamponi e 2.835 test antigenici. Con un tasso di positività del 3,6 per cento sul totale e del 5,9 sui soli molecolari. I ricoverati in ospedale sono 552, quattro in meno di ieri, 79 dei quali, due in meno, in terapia intensiva.

MOLISE

Nelle ultime 24 ore, in Molise si sono registrate altre 3 vittime, 343 in totale dall’inizio dell’emergenza, 110 nuovi contagi, in notevole aumento rispetto a ieri (27), a fronte di 1.210 tamponi refertati, ieri 323, 105 guariti. Si apprende dal report diffuso in serata dall’Azienda sanitaria regionale (Asrem). Il totale degli attualmente positivi in regione è 1.735, 71 i ricoverati nel reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso, 9 in meno rispetto a ieri, 14 in terapia intensiva (-3), 9 i ricoverati nell’Area grigia dell’ospedale ‘San Timoteo’ di Termoli (-1), 16 quelli al ‘Gemelli Molise’ di Campobasso (invariato). Gli asintomatici a domicilio sono 1.599, mentre il totale dei soggetti in isolamento è 2.506, 3.328 le visite domiciliari attualmente effettuate dalle Unità speciali di continuità assistenziale.

MARCHE

Nelle Marche sono stati individuati nelle ultime 24 ore 581 nuovi casi di ‘Covid-19’, il 24,9% rispetto ai 2.333 tamponi processati all’interno del percorso per le nuove diagnosi; il giorno precedente, i positivi erano stati 117, il 26,8% dei 437 test effettuati. Il totale dei positivi dall’inizio della crisi pandemica è salito così a 64.437. I nuovi casi sono stati individuati 122 in provincia di Macerata, 274 in provincia di Ancona, 69 in quella di Pesaro-Urbino, 33 nel Fermano, 57 nel Piceno e 26 fuori regione. Questi casi comprendono 68 soggetti sintomatici, 94 contatti rilevati in ambiente domestico, 216 contatti stretti con positivi, 24 contatti rilevati in ambienti di lavoro, 1 in ambiente di socialità, 3 contatti rilevati in ambito assistenziale, 18 con il coinvolgimento di studenti e 1 rilevato attraverso lo screening nel percorso sanitario; per altri 156 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Sempre ieri, sono stati effettuati 2.609 test antigenici e riscontrati 211 casi di positività (8,1%), che saranno sottoposti al tampone molecolare, e 2.374 tamponi nel percorso guariti, che fanno tornare a decrescere il rapporto complessivo positivi/testati, ora all’11,8% rispetto al 22,3% del giorno precedente.

ABRUZZO

Altri 24 morti in Abruzzo e 322 positivi su 8420 test effettuati nel report regionale; complessivamente sono 51764 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 322 nuovi casi di età compresa tra 1 e 94 anni. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 62, di cui 4 in provincia dell’Aquila, 17 in provincia di Pescara, 18 in provincia di Chieti e 23 in provincia di Teramo. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 24 nuovi casi e sale a 1652 (di età compresa tra 60 e 96 anni, 1 in provincia di Chieti, 3 in provincia di Teramo e 20 in provincia di Pescara). Del totale odierno, 13 casi sono riferiti a decessi avvenuti nei giorni e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 37289 guariti (+447 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 12823 (-149 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 716644 tamponi molecolari (+4081 rispetto a ieri) e 225369 test antigenici (+4339 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 3,8 per cento. 595 pazienti (+2 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 78 (+2 rispetto a ieri con 12 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 12150 (-154 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 13019 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+27 rispetto a ieri), 12658 in provincia di Chieti (+76), 13111 in provincia di Pescara (+137), 12384 in provincia di Teramo (+84), 414 fuori regione (-2) e 178 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

PUGLIA

In Puglia, sono stati registrati 12.067 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 823 casi positivi: 308 in provincia di Bari, 89 in provincia di Brindisi, 103 nella provincia BAT, 71 in provincia di Foggia, 70 in provincia di Lecce, 174 in provincia di Taranto, 8 provincia di residenza non nota. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 32 decessi: 14 in provincia di Bari, 1 in provincia BAT, 2 in provincia di Brindisi, 6 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 7 in provincia di Taranto. Oggi sono 32.442 i casi attualmente positivi.

BASILICATA

Sono 120 i nuovi casi accertati in Basilicata a fronte degli ultimi 1.430 tamponi processati, con un tasso di positività appena sopra l’8%. Si registra un altro decesso: a perdere la vita un uomo di 82 anni di Potenza che si trovava ricoverato all’ospedale San Carlo. Ai nuovi contagi di giornata bisogna aggiungere ulteriori 36 positività che riguardano il Materano: si tratta di casi relativi ai giorni precedenti, già comunicati dall’Asm, ma inseriti soltanto oggi in piattaforma. Sono, invece, 48 i guariti di giornata e 84 le persone ricoverate negli ospedali della Basilicata.

CAMPANIA

In Campania, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 1.436 positivi al Coronavirus, di cui 328 casi identificati da test antigenici rapidi, 2.117 guariti e 38 decessi, di cui 17 nelle ultime 48 ore e 21 deceduti in precedenza, ma registrati ieri. Gli asintomatici sono 1.008 e i sintomatici 100, riferiti ai soli positivi al tampone molecolare. A comunicarlo l’Unità di crisi regionale. Il totale dei contagi da Covid-19, da inizio pandemia, sale a 255.754 (di cui 4.491 antigenici), i morti sono 4.179 e le guarigioni 181.042. I tamponi processati complessivamente 2.820.917 (87.322 antigenici) di cui 15.061 eseguiti ieri, dei quali 4.209 antigenici. Il report posti letto su base regionale riporta 656 posti letto di terapia intensiva disponibili, di cui 132 occupati mentre i posti letto di degenza disponibili, tra posti letto Covid e offerta privata 3.160, di cui 1.327 occupati.

CALABRIA

Oggi in Calabria ci sono stati 1 morto, 259 guariti e 116 nuovi casi positivi al Coronavirus su 1.995 persone sottoposte a tampone. Nelle ultime 24 ore in Calabria è risultato positivo il 5,81% dei soggetti sottoposti a test, un dato in netto calo rispetto a ieri. Il bollettino della Regione ha fornito anche la provenienza dei nuovi casi: 82 nella Provincia di Reggio Calabria; 15 nella Provincia di Vibo Valentia 9 nella Provincia di Crotone; 5 nella Provincia di Cosenza; 5 nella Provincia di Catanzaro. Il numero dei casi in Calabria dall’inizio della pandemia è di 36.820 persone su 539.962 soggetti sottoposti a test. La percentuale dei positivi sui controllati è del 6,81% ed è di gran lunga la più bassa d’Italia. In Calabria sono state sottoposte a tampone addirittura 14,66 persone per ogni positivo. In nessuna Regione d’Italia sono stati sottoposte a tampone così tante persone rispetto ad ogni caso positivo. E’ il dato più importante che testimonia il numero di tamponi effettuati rispetto alla reale diffusione della pandemia, ed è il numero più alto di tutt’Italia. La Calabria, con questi dati, è in assoluto la Regione meno colpita d’Italia dalla pandemia.

SICILIA

Mentre in molte regioni d’Italia la curva dei contagi torna a salire, in Sicilia prosegue nella sua discesa: oggi sono stati registrati 452 nuovi casi su 25.179 tamponi processati (tra molecolari e test rapidi), con un tasso di positività di nuovo in calo e che si assesta all’1,8%. Rispetto a 7 giorni fa solo la provincia autonoma di Bolzano ha una decrescita maggiore. Le vittime odierne del Coronavirus sono 21 mentre i guariti 1.141. Continuano a svuotarsi gli ospedali dell’isola: sono 953 in tutto i pazienti ricoverati, di cui 818 in regime ordinario (25 in meno di ieri) e 135 in terapia intensiva (-7). Questa la suddivisione per province dei nuovi casi di oggi: 163 a Palermo, 126 a Catania, 37 a Siracusa e Agrigento, 25 a Ragusa, 21 a Enna e Messina, 17 a Trapani e 5 a Caltanissetta. Ad oggi sono 149.854 i siciliani che sono stati colpiti dal virus: 4.039 le vittime da inizio pandemia mentre 117.158 persone sono guarite dall’infezione. Torna a scendere il numero degli attuali positivi sull’isola: sono in tutto 28.657 (-710), di cui 27.704 in isolamento domiciliare obbligatorio e gli altri 953 come detto ricoverati nei reparti ospedalieri.

SARDEGNA

Sono 40.812 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 47 nuovi casi. In totale sono stati eseguiti 746.694 tamponi, per un incremento complessivo di 2.458 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l’Isola un tasso di positività dello 1,9%. Si registrano 7 decessi (1.125 in tutto). Sono invece 247 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-17), mentre sono 24 (-3) i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.816. I guariti sono complessivamente 26.377 (+125), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell’Isola sono attualmente 223. Sul territorio, dei 40.812 casi positivi complessivamente accertati, 9.660 (+16) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 6.539 (+13) nel Sud Sardegna, 3.456 (+2) a Oristano, 8.119 (+5) a Nuoro, 13.038 (+11) a Sassari.

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