Coronavirus, casi in aumento per la quinta settimana consecutiva

4 settembre 2020

Aumentano i nuovi positivi e le vittime nelle ultime 24 ore. Sono 1.733 i nuovi contagiati da coronavirus, infatti, e 11 decessi. Questi i dati dell’odierno bollettino del Ministero della salute. Ieri i nuovi positivi erano stati 1.397, 10 le vittime. Oltre 113 mila (113.085) i tamponi effettuati, + 21 mila rispetto a ieri, per un totale di oltre 9 milioni di tamponi da inizio emergenza. Sono 121, invece, i pazienti ricoverati in terapia intensiva e gli attualmente positivi 30.099, 28.371 dei quali si trovano in isolamento domiciliare, 1.607 sono ricoverati con sintomi e 121 in terapia intensiva. In Lombardia sono stati individuati 337 casi positivi, 171 in campania e nel lazio. I casi in veneto sono 273, dei quali 50 relativi ad agosto. Nessuna regione ha zero nuovi casi: solo la Valle d’Aosta (2), Molise (4) e Basilicata (7) sono sotto la decina. La Lombardia è la regione con il maggior incremento (337), seguita dal Veneto (273) e da Lazio e Campania (ambedue con 171 nuovi casi a testa).

 

 

IL REPORT

“L`Italia si trova in una fase epidemiologica di transizione al momento in progressivo peggioramento. Anche in questa settimana si rileva una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all`estero. Si assiste pertanto alla successiva importazione di casi e ad una ulteriore trasmissione locale (anche al rientro dopo periodi di vacanza)”. E’ quanto rileva il Report settimanale delle Regioni a cura della Cabina di Regia sull’emergenza coronavirus che analizza i dati relativi al periodo 24-30 agosto 2020. “Il numero di nuovi casi di infezione – si legge – rimane nel complesso inferiore rispetto a quello di altri paesi europei, ma con un aumento da cinque settimane consecutive. Il rispetto della misure di prevenzione e della quarantena raccomandate dalle autorità sanitarie resta un elemento cruciale ed ineludibile per contrastare la diffusione dell`infezione”.

“D`altro canto – sottolinea il Rapporto – l`aumento delle capacità di offerta diagnostica deve essere accompagnato dal potenziamento dei servizi territoriali per la ricerca dei casi e la gestione dei contatti, inclusa la quarantena dei contatti stretti e l’isolamento immediato dei casi secondari. La riduzione nei tempi tra l`inizio della contagiosità e l`isolamento resta un elemento fondamentale per il controllo della diffusione dell`infezione. È quindi necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione al rispetto delle misure di controllo, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l`isolamento dei casi, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche”.

“È essenziale – raccomandano gli esperti – mantenere elevata l`attenzione e continuare a rafforzare le attività di “contact tracing” (ricerca dei contatti) in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l`epidemia. Per questo rimane fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull`importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l`igiene individuale, l`uso delle mascherine e il distanziamento fisico. Si ribadisce la necessità di rispettare i provvedimenti quarantenari e le altre misure raccomandate dalla autorità sanitarie sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell`autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso”. Infatti, “sebbene i servizi territoriali siano riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus, viene ripetutamente segnalato un carico di lavoro eccezionale che rischia di compromettere la tempestiva gestione dei contatti oltre che non assicurare le attività non-collegate a questa emergenza”.

E ancora. La situazione descritta nel report diffuso oggi dalla Cabina di Regia sul coronavirus, “relativa prevalentemente ad infezioni contratte nella seconda decade di agosto 2020, conferma la presenza di importanti segnali di allerta legati ad un aumento della trasmissione locale”. Al momento, si ribadisce, “i dati confermano l`opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni/PPAA e essere pronti alla attivazione di ulteriori interventi in caso di evoluzione in ulteriore peggioramento”. “Si raccomanda alla popolazione di prestare particolare attenzione al rischio di contrarre l`infezione in situazioni di affollamento in cui si osserva un mancato rispetto delle misure raccomandate e durante periodi di permanenza in paesi o aree con una più alta circolazione virale. In questi casi, si raccomanda di prestare responsabilmente particolare attenzione alle norme comportamentali di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2, in particolare nei confronti di fasce di popolazione più vulnerabili”.

Nella settimana di monitoraggio fra il 24 e il 30 agosto, “sono stati riportati complessivamente 1799 focolai attivi di cui 649 nuovi (la definizione adottata di focolaio prevede la individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati), entrambi in aumento per la quinta settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 1374 focolai attivi di cui 490 nuovi)”. E’ quanto si legge nel Report settimanale delle regioni a cura della Cabina di Regia sull’emergeza coronavirus. “Questo – sottolinea il rapporto – comporta un sempre maggiore impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti che sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus”.

“Anche in questa settimana di monitoraggio – evidenzia – sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2 in tutte le Regioni/PPAA: il 39% dei nuovi casi diagnosticati in Italia è stato identificato tramite attività di screening, mentre il 29% nell`ambito di attività di contact tracing. I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (27%) o non è riportata la ragione dell`accertamento diagnostico (5%). Quindi, complessivamente, il 68% dei nuovi casi sono stati diagnosticati grazie alla intensa attività di screening e alla indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti”. “Tredici Regioni/PPAA hanno riportato un aumento nel numero di casi diagnosticati rispetto alla settimana precedente (flusso ISS) che – sottolinea il report – non può essere attribuito unicamente ad un aumento di casi importati da stato estero. In quasi tutte le regioni/PPAA continua ad essere segnalato un numero elevato di nuovi casi e si osserva sostanzialmente un trend in aumento da diverse settimane. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che nel Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è sempre più rilevante. Sebbene sia segnalato, in quasi tutte le Regioni, un iniziale aumento nel numero di ospedalizzazioni, in nessuna delle Regioni/PPAA sono stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari assistenziali. Si conferma, inoltre, l`importante e crescente impegno dei servizi territoriali (Dipartimenti di Prevenzione) per far sì che i focolai presenti siano prontamente identificati ed indagati”.

LO SCENARIO PER REGIONE

LOMBARDIA

In Lombardia nelle ultime 24 ore sono 337 le persone risultate positive al Coronavirus, sulla base di 27.324 tamponi, e sei i morti. Lo ha riferito la Regione nel suo bollettino quotidiano nel quale si evidenzia che il numero di test molecolari giornalieri non è mai stato così alto. Dei 337 nuovi casi positivi 65 sono ‘debolmente positivi’ e 15 a seguito di test sierologico. In terapia intensiva ci sono attualmente 26 persone (-1), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 244 (+19). Il totale complessivo dei decessi, con i sei di oggi, è arrivato a quota 16.876.

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VALLE D’AOSTA

Due nuovi casi di positività e tre guarigioni sono state registrate in Valle d’Aosta nelle ultime 24 ore. Lo riporta il bollettino quotidiano diffuso dal ministero della Salute sull’emergenza Covid-19. I positivi scendono così da 36 a 35, di cui 33 in isolamento domiciliare e due ricoverati con sintomi all’ospedale Parini (erano tre nella rilevazione precedente). I guariti salgono da 1.065 a 1.068 e i casi totali dall’inizio della pandemia da 1.247 a 1.249. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 76 tamponi.

PIEMONTE

Cresce il numero complessivo dei ricoverati in Piemonte: + 18, come riporta il bollettino quotidiano dell’Unità di crisi regionale. Il totale è ora di 110, ma resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva, 7. I nuovi contagi sono 82, di cui 60 asintomatici, 24 sono casi importati; oggi è stato registrato un decesso. il numero dei guariti cresce di 29, con altri 439 in via di guarigione. I tamponi diagnostici finora processati sono 605.811 di cui 339.064 risultati negativi.

TRENTINO ALTO ADIGE

Sono 11 i nuovi casi di coronavirus in Alto Adige. Su 937 tamponi esaminati nelle ultime 24 ore, undici hanno dato esito positivo per un numero che si avvicina ai 3.000 contagi dall’inizio della pandemia. Le persone trovate positive al coronavirus tramite test in provincia di Bolzano sono attualmente 2.973. I tamponi effettuati fino a ieri sono stati 141.647 e hanno interessato 74.949 persone su una popolazione di oltre 530mila. I decessi restano 292. I pazienti Covid ricoverati in ospedale sono 8, due di essi si trovano in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.430, 181 delle quali di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta. Le persone guarite sono 2.472, otto in più rispetto a ieri.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Le persone attualmente positive al coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 417 (8 più di ieri). Quattro pazienti sono in cura in terapia intensiva, mentre 11 sono ricoverati in altri reparti. Non sono stati registrati nuovi decessi (349 in totale). Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute. Oggi sono stati rilevati 23 nuovi contagi; quindi, analizzando i dati complessivi dall’inizio dell’epidemia, le persone risultate positive al virus sono 3.854: 1.491 a Trieste, 1.229 a Udine, 848 a Pordenone e 274 a Gorizia, alle quali si aggiungono 12 persone da fuori regione. I totalmente guariti ammontano a 3.088, i clinicamente guariti sono 5 e le persone in isolamento 397. I deceduti sono 197 a Trieste, 77 a Udine, 68 a Pordenone e 7 a Gorizia.

VENETO

Aumentano di 373 casi le positività registrate in Veneto nelle ultime 24 ore, che portano il totale dall’inizio della pandemia a 23.577. Lo segnala il Bollettino regionale. Circa 45 delle nuove positività registrate oggi – precisa la Regione – sono correlate a un import da un laboratorio privato di test effettuati nella seconda metà di agosto. sono poi segnalati 121 casi a Treviso, per la maggior parte attribuibili alle positività nello stabilimento “Aia” e a viaggiatori provenienti da zone a rischio. Crescono di conseguenza anche gli attuali positivi, che sono 2.780, 166 in più rispetto a ieri, mentre vi sono 3 decessi, che portano il totale a 2.126. Nelle aree non critiche degli ospedali sono ricoverati 155 pazienti, di cui 79 positivi; nelle terapie intensive vi sono 14 ricoverati di cui 10 positivi. Per l’ospedale “Madre Teresa di Calcutta” di Schiavonia (Padova), che ha registrato la morte del primo italiano di coronavirus, è terminato il lockdown e sono progressivamente riprese le attività di ricovero e ambulatoriali. Attualmente queste ultime risultano riattivate per tutte le specialità. “Mi sono sottoposto al tampone – di cui attendo i risultati – e nel frattempo per rispetto di tutti i veneziani che incontro quotidianamente mi sono posto in autoisolamento”. Lo annuncia il sottosegretario all’Economia e candidato a sindaco di Venezia Pier Paolo Baretta dopo aver appreso che il candidato presidente alla Regione Veneto del centrosinistra Arturo Lorenzoni è risultato positivo al tampone Covid-19.

EMILIA ROMAGNA

Solo 2 positivi al tampone su oltre 25 mila test sierologici già effettuati, in Emilia-Romagna, al personale scolastico. E’ il primo, significativo dato che emerge dalla campagna volontaria di screening voluta dalla Regione per garantire la ripartenza della scuola, ma anche dei nidi e delle materne, nella massima sicurezza possibile. Da Piacenza a Rimini, sono esattamente 25.345 i test a cui hanno voluto sottoporsi dirigenti scolastici, docenti titolari e supplenti, educatori, ausiliari e personale amministrativo delle scuole, anche d`infanzia, e dei servizi educativi 0-3 anni: nel 97% dei casi (in numero assoluto 24.609) erano negativi. Le 736 persone risultate positive – equivalenti a una percentuale del 2,9% – sono state immediatamente sottoposte a tampone di verifica, da cui è emersa la positività, appunto, in 2 casi (Reggio Emilia e Bologna). “Sono risultati estremamente incoraggianti, visto che la positività al virus è quasi nulla, su migliaia di persone già testate- commentano l`assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e alla Scuola, Paola Salomoni- Ringraziamo coloro che hanno deciso di sottoporsi volontariamente a questa indagine epidemiologica, rendendo un servizio molto utile a tutta la collettività, bambini e ragazzi in primis, e confidiamo che le adesioni continuino ad aumentare. Andiamo avanti, dunque, con una campagna che abbiamo fortemente voluto, e realizzato grazie all`impegno di tutti gli attori coinvolti, proprio per garantire l`avvio dell`anno scolastico all`insegna della massima sicurezza sanitaria”.

La campagna, a cura delle Ausl e coordinata dalla Regione con la determinante collaborazione dei medici di base e dell`Ufficio scolastico regionale, è partita il 24 agosto e prevede per tutti i lavoratori dell`istruzione la possibilità di effettuare, su base volontaria e in maniera totalmente gratuita, un test sierologico per individuare le persone che sono entrate in contatto con il virus e hanno sviluppato anticorpi, anche in assenza di sintomi. Test che saranno poi ripetuti periodicamente durante l`anno scolastico. Tra dirigenti scolastici, docenti titolari e supplenti, educatori, ausiliari e personale amministrativo delle scuole di ogni ordine e grado, anche d`infanzia, e dei servizi educativi 0-3 – sia pubbliche che private – è di quasi 97mila unità (96.539) il personale target dello screening, a cuisi aggiungeranno circa 5.000 posti di sostegno in deroga autorizzati e la dotazione organica extra che il Ministero dell`Istruzione assegnerà alle Istituzioni scolastiche in virtù dell`emergenza sanitaria legata al Covid-19.

TOSCANA

In Toscana sono 12.179 i casi di positività al Coronavirus, 99 in più rispetto a ieri (25 identificati in corso di tracciamento e 74 da attività di screening). I nuovi casi sono lo 0,8% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 99 casi odierni è di 38 anni circa (il 32% ha meno di 26 anni, il 23% tra 26 e 40 anni, il 38% tra 41 e 65 anni, il 7% ha più di 65 anni) e, per quanto riguarda gli stati clinici, il 70% è risultato asintomatico, il 21% pauci-sintomatico. Delle 99 positività odierne, 16 casi sono ricollegabili a rientri dall’estero, di cui 3 per motivi di vacanza (Spagna). 6 casi sono ricollegabili a rientri da altre regioni italiane (5 Sardegna, 1 Sicilia). 5 casi riferibili a cittadini residenti fuori, individuati grazie ai controlli attivati nei porti e stazioni con l’ordinanza n.80 della Regione Toscana. Il 34% della casistica è un contatto collegato a un precedente caso. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 9.219 (75,7% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 567.766, 7.730 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 1.817, +5% rispetto a ieri. Oggi non si registrano nuovi decessi. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

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Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.742 i casi complessivi ad oggi a Firenze (22 in più rispetto a ieri), 652 a Prato (11 in più), 851 a Pistoia (2 in più), 1.274 a Massa (10 in più), 1.559 a Lucca (8 in più), 1.095 a Pisa (12 in più), 579 a Livorno (9 in più), 874 ad Arezzo (8 in più), 519 a Siena (2 in più), 509 a Grosseto (10 in più). Sono 525 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni (5 in più). Sono 35, quindi, i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 39 nella Nord Ovest, 20 nella Sud est. La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 327 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 452 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 654 casi x100.000 abitanti, Lucca con 402, Firenze con 370, la più bassa Livorno con 173. Complessivamente, 1.742 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (81 in più rispetto a ieri, più 4,9%). Sono 4.189 (70 in più rispetto a ieri, più 1,7%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 1.736, Nord Ovest 1.587, Sud Est 866).

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 75 (5 in più rispetto a ieri, più 7,1%), 8 in terapia intensiva (1 in più rispetto a ieri, più 14,3%). Le persone complessivamente guarite sono 9.219 (13 in più rispetto a ieri, più 0,1%): 172 persone clinicamente guarite (6 in meno rispetto a ieri, meno 3,4%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 9.047 (19 in più rispetto a ieri, più 0,2%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo. Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.143 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 418 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 175 a Massa Carrara, 147 a Lucca, 91 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,6 x100.000 residenti contro il 58,8 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,8 x100.000), Firenze (41,3 x100.000) e Lucca (37,9 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).

LIGURIA

In Liguria sono 47 i nuovi casi di Coronavirus rilevati nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto la Regione Liguria, sottolineando che da ieri sono stati effettuati 2169 tamponi. Al momento in tutto il territorio regionale sono 1690 le persone positive e 54 quelle ricoverate in ospedale, 8 più di ieri, di cui 6 in terapia intensiva, mentre sono 1815 quelle sottoposte a sorveglianza attiva.

MARCHE

Sono 17 i nuovi casi di positività ‘Covid-19’ accertati nelle Marche, su 717 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Questi casi comprendono 4 soggetti sintomatici, 6 rientri da Romania e Albania, 7 contatti in ambiente domestico asintomatici, 2 contatti in ambiente non domestico e 2 casi in fase di verifica. Il totale dei casi finora accertati nelle Marche dall’inizio della pandemia sale a 7.311. Sempre ieri, sono stati effettuati anche 821 tamponi nel percorso guariti.

ABRUZZO

Sono complessivamente 3853 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. Rispetto a ieri si registrano 25 nuovi casi (di età compresa tra 1 e 84 anni), mentre il numero dei pazienti deceduti resta fermo a 472. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 471 (+17 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza sono stati eseguiti complessivamente 162483 test. 32 pazienti (-1 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 438 (+18 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità.

UMBRIA

Balzo avanti dei contagi da Covid in Umbria, 35 nell’ultimo giorno, 1.874 dall’inizio della pandemia. Aumentano anche i ricoverati che passano da 12 a 14 (da due a tre in terapia intensiva). Lo riporta in sito della Regione. Registrati dieci nuovi guariti, 1.462 complessivamente, con gli attualmente positivi che salgono da 307 a 332. L’ospedale di Perugia ha comunicato una vittima, che farebbe salire il numero totale dei decessi in regione a 81. Eseguiti nelle ultime 24 ore 2.176 tamponi, per un totale di 162.240 dall’inizio dell’emergenza.

LAZIO

“Su quasi 12 mila tamponi oggi nel Lazio si registrano 171 casi di questi 106 sono a Roma e zero decessi. Si conferma una prevalenza dei casi di rientro e continuano i link dalla Sardegna”. Lo spiega l’assessore alla sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che poi entra nel dettaglio. “Nella Asl Roma 1 sono 43 i casi nelle ultime 24h e di questi venti i casi di rientro, quindici con link dalla Sardegna, due dalla Francia, uno dall’Abruzzo, uno dalle Marche e uno dalla Toscana. Cinque sono casi con link familiari a casi già noti e isolati e quattro sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 2 sono 50 i casi nelle ultime 24h e tra questi venticinque i casi di rientro, venti con link dalla Sardegna, due dalla Romania, uno dall’Albania, uno dalle Marche e uno dalla Campania. Un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Nella Asl Roma 3 – continua – sono 13 i casi nelle ultime 24h e tra questi sei con link dalla Sardegna e cinque sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 4 sono 14 i casi nelle ultime 24h e tra questi tredici i casi di rientro, dodici con link dalla Sardegna e uno dalla Romania. Un caso è un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl Roma 5 sono 7 i casi nelle ultime 24h e si tratta di tre casi di rientro, uno con link dalla Sardegna e due dalla Puglia. Tre sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl Roma 6 sono 15 i casi nelle ultime 24h e di questi undici sono i casi di rientro, nove con link dalla Sardegna e due dall’Ungheria. Nelle province si registrano 29 casi e zero decessi nelle ultime 24h. Nella Asl di Latina sono dodici i casi e di questi sei di rientro, tre dalla Romania, uno dalla Francia, uno dalla Puglia e uno dall’Albania. Nella Asl di Frosinone si registrano dodici casi e di questi tre con link dalla Sardegna e uno dall’Albania. Un caso individuato in accesso al pronto soccorso e tre sono contatti di casi già noti e isolati. Nella Asl di Viterbo si registrano due casi uno di rientro dall’Ucraina e uno è un contatto di un caso già noto e isolato. Nella Asl di Rieti si registrano tre casi e si tratta di un caso con link dalla Sardegna e uno è un contatto di un caso già noto e isolato”, spiega l’assessore.

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MOLISE

In Molise i nuovi casi sono 4, il totale dei casi da inizio pandemia è di 534 (ieri erano 530). Oggi non si registrano nuovi deceduti, il totale dei deceduti da inizio pandemia è di 23. I ricoverati con sintomi sono 3 (nessuna differenza rispetto a ieri), di cui nessuno in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare 75. Il totale degli attualmente positivi è 78 e i dimessi guariti sono 433. I casi identificati dal sospetto diagnostico sono 503, mentre i casi identificati da attività di screening sono 31. L’incremento dei tamponi nelle ultime 24 ore è di 205, il totale dei casi testati è di 33.340, mentre il totale dei tamponi effettuati è di 34.595.

BASILICATA

In Basilicata ieri, 3 settembre, sono stati processati 640 tamponi per la ricerca di contagio da Covid-19, di cui 7 sono risultati positivi. Le positività riguardano 1 cittadino residente a San Severino Lucano; 2 residenti a Potenza, 2 residenti a Policoro; 1 residente a Tursi, domiciliato a Policoro; 1 persona residente a Matera. Nella stessa giornata, a seguito di doppio tampone negativo, sono state registrate 4 guarigioni di cittadini stranieri: 2 tra quelli in isolamento domiciliare e 2 tra coloro che sono ospitati in una struttura dedicata della regione. Con questo aggiornamento i lucani positivi diventano 43 dei quali 39 si trovano in isolamento domiciliare. Attualmente sono 4 le persone ricoverate nelle strutture ospedaliere lucane: una nel reparto di Malattie infettive dell`ospedale `San Carlo` di Potenza, mentre al `Madonna delle Grazie` due pazienti si trova nel reparto di Malattie infettive e un altro in quello di Terapia intensiva.

Ai positivi vanno aggiunti nel complesso 28 persone decedute (9 di Potenza, 2 di Paterno, 1 di Spinoso, 2 di Moliterno, 1 di Villa d`Agri, 2 di Rapolla, 1 di Irsina, 1 di Montemurro, 1 di Pisticci, 2 di Matera, 1 di San Costantino Albanese, 2 di Avigliano, 1 di Tursi, 1 di Aliano, 1 di Bernalda); 376 guariti; 1 persona residente nella regione Lazio e in isolamento in Basilicata; 1 cittadino residente in Umbria in isolamento in Basilicata; 5 persone residenti in comuni della Toscana e in isolamento in Basilicata; 1 cittadino residente in Emilia Romagna e in isolamento Basilicata; 1 cittadino residente in Puglia e ricoverato al ‘Madonna delle Grazie’ di Matera; 8 persone di nazionalità estera e provenienti da Stato estero in isolamento in Basilicata; 31 cittadini stranieri in isolamento in Basilicata in una struttura dedicata; 1 cittadino residente in Basilicata in isolamento nel Lazio. Dall`inizio dell`emergenza sanitaria sono stati analizzati 58.690 tamponi, di cui 58.109 risultati negativi.

PUGLIA

Salgono ancora i contagi in Puglia: con i 117 di oggi (su 3.319 tamponi processati) si sono superati i mille casi attualmente registrati. Le positività sono così distribuite: 70 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi; 2 nella Bat, 7 in provincia di Foggia, 8 in provincia di Lecce, 23 in provincia di Taranto, 5 fuori regione. Non sono stati registrati decessi. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 320.159 test; sono 4.095 i pazienti guariti e 1.086 i casi attualmente positivi, di cui 157 sono i pazienti ricoverati. Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.741. Dei 70 contagi in provincia di Bari, 45 sono contatti stretti di persone risultate già positive; mentre in provincia di Taranto 12 riguardano il focolaio nella Rsa di Ginosa

CAMPANIA

In Campania sono 171 i positivi al Covid-19 nelle ultime 24 ore: di questi 10 i casi di viaggiatori in arrivo dalla Sardegna, 15 da Paesi esteri e 7 connessi ai rientri. Una persona deceduta e 19 guariti. A comunicarlo l’Unità di crisi della Regione. Il totale dei contagi sale a 7.649 mentre i decessi sono 447. I guariti in totale sono 4.471 di cui 4.466 completamente guariti e 5 clinicamente guariti. I tamponi eseguiti in totale sono 442.610 di cui 6.211 effettuati nella giornata di ieri.

CALABRIA

“In Calabria ad oggi sono stati effettuati 160.382 tamponi. Le persone risultate positive sono 1.577 (+19 rispetto a ieri), quelle negative sono 158.805”. Lo rende noto la Regione: restano 97 i decessi dall’inizio dell’emergenza (dato invariato da 97 giorni). Sono 313 i casi attualmente attivi

SICILIA

Sono 78 i nuovi casi registrati in Sicilia, cinque sono migranti. Sono 11 le persone ricoverate in terapia intensiva. Nel complesso sono 87 i ricoverati. Casi che portano a 1284 gli attuali positivi attivi nell’isola, 1186 dei quali in regime di isolamento domiciliare. Sono stati eseguiti 4241 tamponi che portano il totale a 365.207. Resta fermo a 288 il totale delle vittime dell’epidemia nell’isola.

SARDEGNA

Sono 2.421 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell`ultimo aggiornamento dell`Unità di crisi regionale si registrano 66 nuovi casi, 60 da attività di screening e 6 da sospetto diagnostico. Invariato il numero delle vittime, 135 in tutto. In totale sono stati eseguiti 143.293 tamponi – si spiega in una nota – con un incremento di 2.252 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 41 i pazienti ricoverati in ospedale (+6 rispetto al dato di ieri). Invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva, attualmente sei. Le persone in isolamento domiciliare sono 963. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.272 (+2) pazienti guariti, più altri 4 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 2.421 casi positivi complessivamente accertati, 431 (+8) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 251 (+8) nel Sud Sardegna, 88 (+9) a Oristano, 181 (+5) a Nuoro, 1.470 (+36) a Sassari.

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