Covid-19, in Italia la vaccinazione inizierà tra Natale e Capodanno. Dosi per regione

Covid-19, in Italia la vaccinazione inizierà tra Natale e Capodanno. Dosi per regione
16 dicembre 2020

La vaccinazione contro il coronavirus in Italia potrebbe partire “in modo simbolico” tra Natale e Capodanno, per poi procedere a ritmo serrato dalla prima decade di gennaio. È quanto ha spiegato, il commissario all’emergenza Domenico Arcuri nel corso del confrontro con le Regioni di questa mattina, nel quale si è discusso di tutta la prima fase delle vaccinazione prevista dal piano messo a punto da Arcuri e dal Ministero della Salute.

La campagna di vaccinazione in Italia partirà con le prime 1.833.975 dosi di vaccino anti Covid 19 che verranno distribuite da Pfizer. Qualora, come si auspica, l’EMA approverà, nella seduta del 21 dicembre, l’immissione sul mercato del vaccino e dopo la successiva, pressoché immediata, validazione dell’AIFA, ci sarà, già prima della fine dell’anno, il “Vaccine Day” europeo, in cui i primi cittadini verranno vaccinati nello stesso giorno, così come concordato tra i Ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera. Nei giorni successivi, verrà invece avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani.

Questa mattina in Conferenza Stato Regioni è stata condivisa tra il Governo, le Regioni ed il Commissario – e sulla base dei dati forniti dalle Regioni e successivamente normalizzati – la suddivisione delle prime 1.833.975 dosi che verranno inizialmente inviate alle Regioni: Abruzzo 25.480 dosi, Basilicata 19.455, Calabria 53.131, Campania 135.890, Emilia Romagna 183.138, Friuli VG 50.094, Lazio 179.818, Liguria 60.142 Lombardia 304.955, Marche 37.872, Molise 9.294, PA Bolzano 27.521, PA Trento 18.659, Piemonte 170.995, Puglia 94.526, Sardegna 33.801, Sicilia 129.047, Toscana 116.240, Umbria 16.308, Valle d’Aosta 3.334, Veneto 164.278. La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle suddette categorie prioritarie, nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile.

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Intanto, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto sapere di aver proposto “insieme ai ministri di altri 7 Paesi Europei, tra cui Francia e Germania, che le vaccinazioni partano lo stesso giorno già nel mese di dicembre. Ci vuole ancora cautela e prudenza nei prossimi mesi, finché non avremo raggiunta una copertura vaccinale sufficiente, ma la strada è giusta e finalmente si vede la luce in fondo al tunnel”. Secondo il titolare della Salute, “quella del vaccino Covid è la sfida più importante dei prossimi mesi. L`Italia ha sempre lavorato perché il percorso di approvazione di Ema fosse al tempo stesso rigoroso, trasparente e veloce. È una buona notizia che tale processo possa completarsi già prima di Natale. Significherà che avremo finalmente a disposizione un vaccino efficace e sicuro”, ha concluso Speranza.

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