Crepe in maggioranza M5s Municipio, Raggi corre ripari. C’è anche caso Civitavecchia

Crepe in maggioranza M5s Municipio, Raggi corre ripari. C’è anche caso Civitavecchia
10 gennaio 2017

Virginia Raggi veste i panni di arbitro per sanare la crisi che si è aperta nell’ottavo Municipio e che rischia di diventare un’altra grossa grana da risolvere, oltre ai guai giudiziari, per il Movimento 5 Stelle. Il minisindaco Paolo Pace, fedelissimo di Daniele Frongia, rischia di essere sfiduciato infatti dai suoi consiglieri. Lui stesso ha già sfiduciato “due assessori perché è venuto meno il rapporto di fiducia”. Intanto a Civitavecchia la presidente del consiglio comunale Alessandra Riccetti si è dimessa dal Movimento 5 Stelle pur rimanendo in carica nel suo ruolo a guida dell’aula, dopo essere finita sotto ‘inchiesta’ dello staff M5s per la sua diversità di vedute rispetto agli altri consiglieri del Movimento.

A darne la notizia è stato il sindaco M5S Antonio Cozzolino. La crisi in VIII Municipio vede contrapporsi due anime dei 5 stelle, da una parte gli ortodossi, “forse quattro” spiega Pace, dall’altra i fedeli a Virginia Raggi. Secondo un post pubblicato su facebook dallo stesso minisindaco l’8 gennaio, i consiglieri frondisti ostacolerebbero l’attività del Municipio impedendone quasi i processi decisionali: “L’attività è troppo rallentata per problemi interni e questo rischia di alimentare una tempesta mediatica”, spiega Pace. Di qui la necessità di ricorrere al ruolo della sindaca Raggi come mediatrice di un conflitto che rischia di non risolversi.

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Critico il Pd: la crisi politica fa emergere con forza le lacerazioni sempre più profonde all’interno del M5S. Spaccature marcate che umiliano le istituzioni e i territori. Lo scontro tra correnti a Roma è talmente feroce che neanche le frequenti trasferte del duo Grillo-Casaleggio riescono più a ricondurre a ragione – dichiarano in una nota congiunta la Presidente del gruppo del Pd Capitolino Michela Di Biase e la capogruppo dem dell’VIII municipio Annarita Marocchi -, l’inconciliabilità delle posizioni si concretizza con il ‘licenziamento’ degli assessori municipali all’urbanistica e alla cultura in aperto dissenso con il Presidente Pace contestato anche da parte della sua stessa maggioranza che minaccia di sfiduciarlo”. Ed anche a Civitavecchia, il Pd, per voce della deputata Marietta Tidei critica aspramente la gestione grillina: “Dopo due anni e mezzo di amministrazione 5 stelle, i rapporti sociali si sono lacerati, l’economica locale è ferma, la città non è governata. La Riccetti ha dichiarato di non sentirsi più a casa e che il suo è un atto di onestà intellettuale”.

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