Crosetto avverte Mosca: “Difenderemo ogni alleato, come difenderemmo l’Italia”

Guido Crosetto

Durante la conferenza stampa successiva alla riunione dell’E5 tenutasi nella capitale britannica, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha tracciato una linea chiara sul ruolo dell’Italia all’interno della NATO e sulle sfide geopolitiche che l’Europa si trova ad affrontare.

Crosetto ha ribadito con fermezza l’impegno dell’Italia nei confronti dell’Alleanza Atlantica, dichiarando: “Gli aerei italiani fanno parte dei contingenti NATO e sono pronti a difendere qualsiasi Paese alleato, proprio come ci aspettiamo che gli altri alleati difendano l’Italia in caso di attacco”. Una dichiarazione che riafferma il principio cardine della NATO: la difesa collettiva sancita dall’articolo 5 del Trattato di Washington.

Allarme per lo sconfinamento russo

Il ministro ha definito “gravissimo” lo sconfinamento di droni russi nello spazio aereo della Polonia, sottolineando come simili episodi rappresentino una minaccia diretta alla sicurezza europea. Questo evento ha riacceso il dibattito sulla necessità di rafforzare i meccanismi di deterrenza e risposta rapida.

Crosetto ha inoltre ribadito il pieno sostegno dell’Italia all’Ucraina, sottolineando che il conflitto in corso non è solo una questione regionale, ma una sfida ai valori democratici e alla stabilità del continente.

Parallelamente, ha evidenziato la necessità di sviluppare una strategia globale per i Balcani occidentali, area storicamente fragile e cruciale per l’equilibrio europeo.

Verso una difesa europea più integrata

Infine, il ministro ha lanciato un appello per rafforzare la difesa europea, non solo in termini di capacità militari, ma anche di visione politica condivisa. “Serve una difesa europea che sia complementare alla NATO, ma che sappia anche parlare con una voce unica nei momenti di crisi”.

Questo intervento di Crosetto segna un momento significativo nel dibattito sulla sicurezza europea, in un contesto internazionale sempre più instabile. L’Italia si propone come attore responsabile e proattivo, pronto a difendere i propri alleati e a costruire ponti strategici per la pace e la stabilità.