Dalla Coca Cola e la Nutella ai partiti, arriva la LovePolitik
L’ultimo lavoro di Alberto Di Majo, viaggio nella comunicazione politica dall’antica Grecia ai Social network
La Coca Cola e la Nutella mettono etichette personalizzate sui loro prodotti, le aziende automobilistiche rendono possibile agli appassionati configurare la propria auto con mille particolari, i clienti di alberghi e ristoranti giudicano servizi e prezzi delle strutture lasciando poche righe o fotografie su siti specializzati. E’ il marketing della condivisione, quello per cui i consumatori partecipano, in qualche modo, alla definizione dei prodotti, diventando, almeno nei casi di maggiore successo, veri e propri ambasciatori di aziende. Un approccio che ha cambiato il processo del consumo, incentrandolo sui clienti e non più sul prodotto. 

Oltre a spiegare il programma, il candidato del M5S non risparmia stoccate a Renzi, Berlusconi e il governatore della Campania Vincenzo De Luca. La prefazione del libro è firmata da Gianluca Comin, uno dei più grandi esperti di comunicazione aziendale e di crisi, che avverte: “Il successo di un politico o di un movimento non dipende esclusivamente dall’uso di strumenti e tecniche; nemmeno i più innovativi come i big data o le campagne grassroots online da soli consentono di vincere. Certo nell’armamentario dello staff del candidato ci devono essere tutti e devono essere usati in modo appropriato. (…) Alla base del successo di un politico c’è, invece, sempre la sua capacità di semplificare il proprio programma proponendo un messaggio facile, inclusivo, che crea simpatia e adesione. Proprio come per i marchi più importanti”.[irp]
