“Accade sempre piu’ spesso che le deliberazioni della Giunta regionale siano soggette a pesanti censure mediatiche e a pronunciamenti della Corte dei conti o sentenze di condanna da parte della Procura della Corte dei conti”. Lo scrive al governatore Rosario Crocetta e alla giunta regionale l’allora assessore all’Energia, Nicolo’ Marino, in una missiva inviata nel novembre del 2013 il cui contenuto si e’ appreso oggi. Marino sottolinea “la necessita’ che la delicata funzione governativa” sia “espletata secondo rigorosa osservanza di procedure” che permetta a ciascun assessore e alla giunta di “deliberare su atti resi noti antecedentemente alle sedute, elencati in ordini del giorni oggetto delle convocazioni”.
L’assessore ricorda che “la complessita’ delle questioni affrontate in Giunta necessita di un esame preliminare”, soprattutto quando sono interessati “fondi regionali, nazionali e comunitari”. “Un’attivita’ propedeutica all’adozione delle deliberazioni – conclude Marino – che sia anticipata ai componenti della Giunta in tempi utili consente di svolgere la funzione di governo con assoluta serenita’ e consapevolezza in uno spirito unitario e coeso che puo’ rafforzare il governo stesso”.
