Donazioni sospette, il procuratore di NY apre inchesta su fondazione Trump

Donazioni sospette, il procuratore di NY apre inchesta su fondazione Trump
14 settembre 2016

trump_hillary4 clintonIl procuratore generale dello stato di New York, Eric Schneiderman, ha annunciato di aver aperto un’inchiesta sulla fondazione del candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump per attività “inappropriate” dell’ente benefico. “Il mio interesse nella questione riguarda la mia responsabilità di autorità di controllo del non-profit nello stato di New York – ha spiegato Schneiderman alla CNN -. Temiamo che la Trump Foundation sia coinvolta in irregolarità da questo punto di vista”. La Trump Foundation non è nuova agli scandali, tra cui quello denunciato dal Washington Post secondo cui lo stesso candidato non avrebbe donato alla sua stessa Fondazione neanche un centesimo dal 2008. Il Post inoltre ha rilevato altre irregolarità, tra cui il fatto che Trump abbia speso più di 20mila dollari, che erano stati destinati a scopi benefici, per acquistare un suo ritratto a dimensione naturale. Sotto la lente di ingrandimento anche una donazione di 25mila dollari fatta a un gruppo legato al procuratore generale della Florida Pam Bondi nel 2013, proprio nel periodo in cui Bondi stava considerando l’ipotesi di unirsi all’indagine di Schneiderman sui casi di frode alla Trump University.

“Dopo aver ricevuto questi fondi, la signora Bondi non ha portato avanti le indagini sugli affari di Trump. Questi fatti indicano che i pagamenti possono aver avuto avuto un’influenza sulle decisioni ufficiali della signora Bondi di non partecipare al contenzioso contro Trump”, si legge in una lettera aperta dei deputati Democratici. Intanto, Hillary Clinton tornerà a fare campagna per l’elezione alla Casa Bianca domani dopo ave trascorso qualche giorno a riposo a casa per riprendersi dalla polmonite che l’ha colpita. Lo ha detto il portavoce della candidata democratica Nick Merrill. “Riprenderemo a viaggiare per la campagna domani, vi daremo i dettagli” ha detto Merrill, spiegando che Clinton ha trascorso le ultime giornate “leggendo i briefing rimasti da leggere, facendo telefonate” e guardando il discorso di Barack Obama a Philadelphia, dove in un intervento appassionato il presidente ha lodato la sua ex segretaria di Stato. (fonte Afp)

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