La polizia dell’Arizona ha aperto un’indagine per stupro dopo che una donna in coma da anni ha dato alla luce un bimbo maschio in una struttura per lungodegenti nella quale è ospitata a Phoenix. La tribu San Carlos Apache, a cui la donna appartiene, ha detto che “da oltre un decennio è in persistente stato vegetativo e in coma” e ha partorito il bimbo “mentre era in coma”. Per trovare l’aggressore la polizia dello stato del sudovest degli Usa sta confrontando il Dna del neonato con quelli dei dipendenti maschi delll’hospice Hacienda Del Sol, dove la 29enne era ricoverata.
La madre e il bambino stanno “recuperando” in un ospedale nel quale sono stati trasferiti pochi giorni dopo il parto avvenuto il 29 dicembre, ha detto la polizia. “Quando qualcuno che ami è affidato a cure palliative, quando è più vulnerabile dipendente dagli altri, ti fidi delle persone che se ne prendono cura” ha detto il capotribu Terry Rambler. “Purtroppo, uno di coloro che che se prendevano cura non era degno di fiducia e ne se n’è approfittato. Sono profondamente scioccato e inorridito da come è stata trattata una di noi” ha detto.
L’amministratore delegato dell’hospice si è dimesso a seguito dello scandalo. Un legale della famiglia della donna ha detto che il bimbo “è nato in una famiglia amorevole che saprà prendersene cura”, secondo il New York Times. “Ovviamente la famiglia è sconvolta, traumatizzata, sotto shock, per l’abuso subito dalla figlia presso Hacienda Healthcare”.
