“Emendamento Regeni”, Senato blocca le forniture per gli F16 all’Egitto. E scoppia la polemica

“Emendamento Regeni”, Senato blocca le forniture per gli F16 all’Egitto. E scoppia la polemica
29 giugno 2016

senatodi Giuseppe Novelli

Italia contro Egitto. Il caso Regeni continua ad avere i suoi strascichi sulle vicende politiche del nostro Paese e nei rapporti con Il Cairo. Il Senato ha infatti approvato a larga maggioranza il cosiddetto “emendamento Regeni”, una modifica al decreto che proroga le missioni internazionali, presentato dalle commissioni Difesa e Esteri, che blocca la cessione di materiali di ricambio per gli F16 alla Repubblica arada d’Egitto. Il via libera è arrivato con 159 sì, 5 contrari e 17 astenuti. Il Governo non aveva espresso alcun parere e si era rimesso alla decisione dell’Aula. Il voto scatena immediate polemiche. “Il governo Renzi ha votato, nel decreto missioni militari internazionali, un emendamento per bloccare la fornitura di pezzi di ricambio per gli aerei impiegati dall’Egitto nella lotta al terrorismo – attacca il vicepresidente del Senato, Maurio Gasparri -. Praticamente Renzi fa dichiarazioni contro il terrorismo che ha colpito anche in queste ore ad Instanbul e poi boicotta l’impegno di Paesi che sono in prima linea contro chi semina stragi. La verità sul caso Regeni è un diritto dell’Italia e la pretendiamo. Sono state fatte scelte severe a cominciare dal ritiro dell’ambasciatore. Ma questa decisione di negare pezzi di ricambio per aerei impiegati su un fronte giusto è un’assurdità. Renzi e chi ha votato questo emendamento da che parte stanno? Contano i fatti e non le parole”.

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Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Carlo Giovanardi: “Così l’Italia con un incredibile voto parlamentare ha già deciso che colpevole della morte di Giulio Regeni è l’amico ed alleato governo egiziano, e dopo il ritiro dell’ambasciatore ha deciso di indebolire la comune lotta contro il terrorismo. Nel contempo dopo 36 anni l’Italia copre ancora con il segreto le carte relative al disastro aereo di Ustica, non ha ancora presentato il rapporto all’Icao sulle cause dell’incidente e gli enti pubblici continuano a finanziare film, sceneggiati e musical infarciti di menzogne e calunnie nei confronti di Stati Uniti e Francia, accusati di aver abbattuto il DC9 Itavia provocando 81 vittime. È paradossale che gli stessi che hanno votato le sanzioni contro l’Egitto e accusano i governanti di Stati Uniti e Francia di essere assassini e bugiardi, con atteggiamento vile e grottesco non si sono mai azzardati non a proporre sanzioni ma neppure timide richieste di chiarimento a quei governi”.

“Apprendiamo con stupore che il Ministero dello Sviluppo Economico avrebbe dato il via libera ad una società italiana alla vendita di software spia che monitora le comunicazioni all’Egitto. Dopo l’omicidio di Giulio Regeni e la non collaborazione delle autorità egiziane, il richiamo dell’ambasciatore italiano e la promessa di azioni ferme contro l’Egitto fino al raggiungimento della verità è incredibile che oggi il governo italiano autorizzi la vendita di tali sistemi ad un governo dittatoriale, di un Paese non democratico dove i diritti umani vengono sistematicamente negati”. Lo afferma il deputato di Sinistra Italiana Ciccio Ferrara, componente del Copasir. “Nel frattempo, prosegue l’esponente di Sinistra Italiana, al Senato è stato approvato un emendamento al decreto missioni che sospende la fornitura di pezzi di ricambio dei velivoli F-16 proprio all’Egitto. La mano destra non sa cosa fa la mano sinistra. Sulla vicenda presenteremo un’interrogazione perché si faccia chiarezza”, conclude Ferrara.

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