Economia

Energia imprese e rider, i decreti varati “salvo intese” dal Cdm

Via libera “salvo intese” all’ultimo decreto prima della pausa estiva, arrivato sul tavolo del Consiglio dei Ministri e messo a punto dai due ministeri guidati da Luigi Di Maio, Lavoro e Sviluppo economico. Un provvedimento che interviene sia sulle crisi aziendali, a partire da Whirlpool, sia per dare tutele “ai piu’ sfruttati di tutti” e sia ancora sul settore lattiero caseario e il dl sulle assunzioni nella scuola, “salvo intese”. L’approvazione “salvo intese”, si apprende ancora, e’ dovuta al fatto che i decreti non possono andare in Gazzetta ufficiale domani. Ecco alcune delle misure in arrivo.

10 MILIONI A NORMA SALVA-WHIRLPOOL: se per lo stabilimento di Taranto ancora non ci sono novita’, e’ pronta intanto l’annunciata norma per consentire di mantenere la sede di Napoli di Whirlpool. La misura e’ disegnata proprio sulla multinazionale. Si prevede infatti che siano esentati dal contributo addizionale a carico delle imprese che chiedono integrazione salariale quelle che appartengano al settore degli elettrodomestici, che abbiano unita’ produttive di cui almeno una in un’area di crisi complessa, che occupino piu’ di 4mila lavoratori e che abbiano stipulato contratti di solidarieta’ nel 2019 per almeno 15 mesi. Sono stanziati 10 milioni nel 2019 e 6,9 nel 2020. Interventi per Isernia, per la Blutec in Sicilia e per la Sardegna.

AL MISE POOL ESPERTI E OSSERVATORIO ANTI-CRISI: viene rafforzata con 20 unita’ la struttura di crisi del Mise, e istituito un osservatorio ad hoc per monitoraggio e prevenzione con la collaborazione delle Camere di commercio. Al ministero arrivera’ anche il ‘Nucleo di esperti in politica industriale’, di cinque componenti, anche esterni alla P.a.

PER RIDER COPERTURA INAIL E MIX COTTIMO-PAGA ORARIA: arriva l’assicurazione obbligatoria contro infortuni e malattie per chi porta i pasti a domicilio o comunque fa consegne in citta’ e su “due ruote”, e prende gli ordini attraverso app e piattaforme digitali. I rider si potranno pero’ ancora pagare a consegna, a patto che questa modalita’ “non sia prevalente”, mentre la paga oraria sara’ riconosciuta a patto che, per ogni ora, si accetti “almeno una chiamata”. Viene comunque lasciata, si legge nella relazione che accompagna il provvedimento, autonomia negoziale per definire “schemi retributivi modulari e incentivanti”.

PIU’ TUTELE PER I COLLABORATORI, DA MATERNITA’ A RICOVERI: per tutti gli iscritti esclusivamente alla gestione separata Inps bastera’ una mensilita’ di contribuzione nell’anno, anziche’ le attuali tre, per fare scattare sia la disoccupazione, la cosiddetta dis-coll, sia le altre tutele, dalla maternita’ ai congedi parentali. Rafforzate le indennita’ di ricovero ospedaliero (al 100%) e di malattia.

IN ARRIVO STABILIZZAZIONE PER TUTTI I PRECARI ANPAL: nella bozza del decreto i concorsi vengono cancellati e sostituiti da un “percorso” di stabilizzazione per tutti i precari di Anpal servizi, con risorse non limitate a 1 milione di euro. Per l’organico si potranno infatti utilizzare anche gli altri 10 milioni destinati al suo funzionamento.

DONAZIONI A FONDO ASSUNZIONI DISABILI, PROROGA PER LSU: il fondo per gli incentivi all’assunzione di lavoratori disabili si potra’ alimentare anche con donazioni private, a partire da una parte degli stipendi dei parlamentari M5S, come annunciato dallo stesso Di Maio. Arriva anche una proroga fino a fine anno dei lavoratori socialmente utili, che interessa “oltre 500 amministrazioni” e circa 8.500 lavoratori, di cui 4mila Lsu della Calabria.

EX ILVA Via l’immunita’ e un piano di tutele legali “a scadenza” per l’azienda strettamente vincolato al rispetto del piano ambientale. E’ il contenuto della norma sull’ex Ilva inserita nel decreto legge Imprese approvato ‘salvo intese’ dal Consiglio dei ministri. “Mittal sara’ obbligata a rispettare il piano ambientale e rispondera’ della sicurezza dei lavoratori”. “Solo se l’azienda rispettera’ tempistiche, criteri e modalita’ di esecuzione del piano ambientale”, veine spiegato da fonti di Palazzo Chigi, “potra’ usufruire di suddette tutele”. Rimane inoltre “inalterata la responsabilita’ penale, civile e amministrativa conseguente alla violazione di norme poste a tutela della salute e delle questioni inerenti la sicurezza dei lavoratori: non sara’ dunque prevista – si precisa – alcuna forma di tutela straordinaria per l’azienda, che rispondera’ di ogni incidente dovesse verificarsi secondo le norme e i principi di diritto penale ordinariamente applicabili nel nostro Paese”.

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