Exit strategy prescrizione, decisivo incontro Renzi-Orlando-Anm. Colpo di mano di Calderoli
RIFORMA PENALE S’è davanti a un bivio: riprendere l’esame dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre o lasciare la il ddl su un binario morto

Una solida e politicamente valida motivazione, questa, anche per la richiesta di un ritorno del provvedimento in commissione. In attesa di capire quale esito dargli: riprendere l’esame dopo il referendum costituzionale del 4 dicembre o lasciare la riforma su un binario morto. E’ questo dunque il quadro a cui si sta pazientemente lavorando e per cui servono ancora alcuni giorni di tempo. Per questo motivo la riforma attenderà in stand by in aula al Senato ancora per almeno tutta la settimana prossima. Oggi si riprende con il ddl cinema, che potrebbe essere già concluso in serata; domani l’aula potrebbe occuparsi della relazione della giunta sulla decadenza da senatore di Augusto Minzolini di Fi. La settimana prossima l’assemblea sarà occupata con il Def, ma in calendario figurano anche la commemorazione del presidente Ciampi e, nel pomeriggio di mercoledì 12 ottobre, le comunicazioni di Renzi in vista del Consiglio Ue del 20-21 ottobre. Si arriva dunque a giovedì della settimana prossima e il ddl di riforma del processo penale vede al suo attivo ancora la replica del relatore Cucca e la replica del governo ancora da farsi. Il fattore tempo dunque lascia ancora un po’ di spazio, ma non più di tanto.
