Fatture false per 60 milioni di euro, maxi-frode nel commercio hi-tech
CAROSELLO FISCALE Operazione della Guardia di finanza dell’Agenzia delle Dogane di Livorno video
Fatture false per circa 60 milioni di euro, omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali, occultamento di documentazione contabile e associazione per delinquere. Sono le accuse contestate, a vario titolo, a 8 persone, due sono finite ai domiciliari, altre due hanno l’obbligo di firma, dopo che la Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane di Livorno hanno scoperto una maxi-frode nel settore del commercio di prodotti hi-tech destinati alla grande distribuzione e al commercio via web.
Sono scattate le perquisizioni nelle loro abitazioni, sedi societarie e in uno studio commercialistico, tra Toscana, Trentino Alto Adige, Campania ed Emilia Romagna e il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di oltre 4 milioni di euro su conti correnti, denaro, auto e immobili. Le indagini sono partite da un controllo fiscale su una ditta di Livorno. Nel tempo, è emerso un “carosello fiscale”, attuato tramite triangolazioni fittizie fra le società coinvolte, tra Francia, Germania, Bolzano, Livorno e Avellino, allo scopo di evadere l’Iva.
