Fittipaldi, mai anticipato pezzi L’Espresso. Chaouqui, vogliono mia condanna

Fittipaldi, mai anticipato pezzi L’Espresso. Chaouqui, vogliono mia condanna
29 maggio 2016

La prossima udienza del processo Vatileaks in Vaticano è convocata per il 14 giugno per l’audizione delle dichiarazioni di Gianluigi Nuzzi, come richiesto dal suo avvocato, e dei periti. Oltre all’ascolto degli ultimi due testimoni, i gendarmi Gianluca Gauzzi e Stefano De Santis, nell’ultima udienza ci sono state nuove dichiarazioni dei due imputati, Emiliano Fittipaldi e Francesca Chaouqui (foto).

– FITTIPALDI, MAI ANTICIPATO PEZZI L’ESPRESSO: “Non risponde al vero, come ha evidenziato il dott. Gauzzi nell’udienza precedente, che la dottoressa Chaouqui riceveva i pdf di alcuni miei articoli una settimana prima l’uscita in edicola. Non ho mai anticipato a chicchessia i miei lavori all’Espresso, tanto meno alla dottoressa Chaouqui”. E’ quanto ha messo a verbale oggi il giornalista Emiliano Fittipaldi, co-imputato nel processo ‘Vatileaks 2’, contestando elementi sostenuti nel dibattimento dal vice commissario della Gendarmeria Gianluca Gauzzi Broccoletti. “Gli articoli cartacei o in pdf dell’Espresso vengono inviati a un nutrito numero di soggetti già nella giornata di giovedì, fra cui alcuni servizi di rassegna stampa, a cui immagino la dottoressa Chaouqui abbia attinto”. “Nel mio gruppo – ha dichiarato ancora Fittipaldi in aula – sono state licenziate persone che hanno anticipato ad altri i loro articoli, e secondo me giustamente”.

– CHAOUQUI, IN VATICANO C’È CHI VUOLE LA MIA CONDANNA: “C’è un interesse da parte di qualche organo di questo Stato a mantenere una linea verso di me: questa persona vorrà che questo giudizio si concluda con la mia condanna”, ha dichiarato la Chaouqui, incinta all’ottavo mese, sostenendo la tesi della “volontà politica” della S. Sede su un giudizio già deciso nei suoi confronti e ricordando tra l’altro l’azione svolta dal Sostituto della Segreteria di Stato nel sostenere l’inchiesta della Gendarmeria sulla fuga delle carte segrete e nell’autorizzare gli arresti. Il presidente del Tribunale Giuseppe Dalla Torre le ha comunque ribattuto: “Questo che sta dicendo potrebbe essere offensivo verso il collegio”. E il rappresentante dell’accusa Gian Pietro Milano: “O verso l’ufficio del promotore di giustizia”. “La invito a tacere – ha quindi aggiunto il presidente – e ad attenersi ai fatti”. Al che l’imputata ha proseguito la sua dichiarazione spiegando la corrispondenza tra lei e mons. Vallejo Balda e i perché delle sue mail con allegati articoli dell’Espresso.

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– GENDARME, CHAOUQUI AMMISE PASSAGGIO CARTE A NUZZI: Il gendarme Stefano de Santis, ultimo testimone nel processo ‘Vatileaks 2′, ha riferito che l’arresto dell’indagata Francesca Chaouqui, durante l’interrogatorio del 31 ottobre scorso, fu deciso nel momento in cui lei riferì di aver trasmesso al giornalista Gianluigi Nuzzi un documento Word sul Vatican Asset Management, un progetto in corso di studio da parte della Commissione Cosea, quindi come tale – ha sottolineato il teste – “stra-riservato, che mai avrebbe dovuto essere divulgato”, perché il chirografo papale che ha istituti Cosea prevedeva la sua riservatezza e il fatto che dovesse riferire solo al Papa.

– L’UDIENZA: Come previsto nell’Ordinanza del Tribunale del 17 maggio, oggi sono state ascoltate le richieste degli avvocati difensori degli imputati Chaouqui e Fittipaldi in conseguenza degli elementi emersi dalla deposizione del Vice Commissario Gianluca Gauzzi Broccoletti nell’Udienza del 16 maggio 2016, e la posizione del Promotore di Giustizia in merito a tali richieste. Il Collegio giudicante si è quindi ritirato in Camera di consiglio per circa 20 minuti; rientrando ha emesso una nuova ordinanza con cui il Tribunale: ha disposto l’acquisizione di documentazione prodotta dagli avvocati Sgrò e Musso; ha accolto la richiesta di ascoltare nuovamente gli imputati Chaouqui e Fittipaldi, sempre a proposito della detta deposizione; si è riservato di valutare la richiesta di un supplemento di perizia, e ha disposto la prosecuzione del dibattimento. E’ stata quindi ripresa e conclusa l’audizione del teste Gianluca Gauzzi Broccoletti con le domande del Promotore di Giustizia e degli avvocati; sono state ascoltate le dichiarazioni della Francesca Immacolata Chaouqui; è stato ascoltato il nuovo teste richiesto dal Promotore di Giustizia, Stefano De Santis, del Corpo della Gendarmeria; infine sono state ascoltate le dichiarazioni di Emiliano Fittipaldi.

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