“È una scelta politica chiara e lungimirante”, afferma la Fed, “assunta in un momento in cui l’intero comparto dell’informazione è attraversato da profondi cambiamenti, indotti dall’accelerazione dell’intelligenza artificiale e dalla trasformazione radicale dei processi di produzione e diffusione delle notizie”.
AI, rischi e opportunità: servono strumenti di resilienza
L’avvento dell’intelligenza artificiale rappresenta una sfida senza precedenti per il settore editoriale, ponendo rischi inediti per la qualità dell’informazione, la tenuta occupazionale e il pluralismo. Tuttavia, secondo la Fed, questa fase storica apre anche nuove opportunità.
“Una misura come questa può contribuire a offrire strumenti di resilienza e sviluppo a quelle realtà editoriali che intendono affrontare la trasformazione con visione, rigore e responsabilità”, sottolinea la Federazione. Il nuovo strumento prevede finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, anche per il capitale circolante, segnando una svolta rispetto alle logiche emergenziali del passato.
Criteri di qualità e auspici per il futuro
Per la prima volta, il sostegno all’editoria siciliana si baserà su requisiti minimi di professionalità e radicamento, con l’obiettivo di premiare chi “lavora con continuità, investe nella qualità e innova nei linguaggi”.
La Fed auspica che il disegno di legge presentato dalla giunta regionale possa essere approvato in tempi rapidi dall’Assemblea Regionale Siciliana, trovando il massimo sostegno trasversale. “La tenuta e il rilancio del comparto editoriale devono diventare una responsabilità condivisa”, conclude la Federazione, ribadendo la propria disponibilità al confronto istituzionale e auspicando che nei prossimi anni si possano introdurre criteri ancora più selettivi per valorizzare le imprese editoriali organizzate, radicate e sostenibili.
L’iniziativa si colloca in continuità con il recente avviso pubblico promosso dall’assessorato all’Economia con il supporto operativo di Irfis-FinSicilia, che aveva già introdotto criteri orientati alla qualificazione del settore dell’informazione regionale.