Il Ramadan arriva ai Mondiali, dilemma calciatori (video)

30 giugno 2014

I Mondiali di calcio in Brasile entrano nel vivo nei giorni in cui per l’Islam comincia il mese sacro del Ramadan, dedicato al digiuno e alla preghiera. Una circostanza che ha diverse ripercussioni sulla Coppa del mondo. In Indonesia, in cui vive la comunità musulmana più grande del Pianeta, oltre 225 milioni di persone, gli estremisti hanno minacciato di colpire i locali definiti “impuri”. Minacce che non hanno scoraggiato la maggior parte dei fedeli che pratica una forma moderata di Islam e non vuole rinunciare a godersi il Mondiale. “Il digiuno non ha fermato il mio entusiamo per la Coppa del Mondo” dice questa ragazza di Jakarta. L’inizio del Ramadan è un argomento entrato prepotentemente anche negli stadi brasiliani, in particolare quando giocano Algeria, Nigeria e Francia, nazionale in cui militano molto musulmani. Il dilemma è decidere se rispettare il digiuno, magari compromettendo le condizioni fisiche dei calciatori, o esentarli. I religiosi sembrano divisi, fra fatwe che li autorizzano a smettere il digiuno e secchi divieti. (Immagini Afp)

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