Nuovo orrore Isis, uccisi 5 giornalisti. Video diffuso in rete mostra l’esecuzione con i boia della jihad
STATO ISLAMICO Nessuna accusa specifica alle vittime. Il filmato è intitolato “Ispirati dal Diavolo” ed è stato ripreso dalla tv satellitare al Arabiya

Samer Mohammed Abbud, 33enne di Deir el-Zor, era direttore di un sito news che pubblica notizie sulla guerra e in generale sulla vita nella sua città. Abbud è il primo dei giustiziati: viene decapitato con un coltello.
Sami Jawdat Riah 28enne della stessa città, lavorava come giornalista prima che a Deir el-Zor arrivassero gli uomini in nero dell’Isis: Riah è stato ucciso dallo scoppio di un ordigno inserito nel suo personal computer (appeso al collo), fatto detonare a distanza.
Mahmoud Shaaban Haj Khidr era corrispondente della radio locale “al Aaan”. Haj Khidr è stato ucciso da violente scosse elettriche (nel video si vedono fili elettrici avvolti attorno al collo dell’uomo).
Mohammed Maruan al Issa, attivista con evidente disabilità motoria. Ripetutamente colpito da pugnalate al collo, è morto dissanguato nella sua abitazione.
Mustafà Hassah, attivista locale, dall’inizio della rivolta popolare del 2011 collaborava con Human Rights Watch, (Hrw) Ong internazionale che si batte per i diritti umani. Muore quando viene fatta scoppiare la sua macchina fotografica – appesa al collo dai carnefici dell’Isis – imbottita di esplosivi.
