La Fifa aggiorna il ranking: Italia scivola al 12° posto, Spagna ancora al vertice
Il ranking Fifa vede cambiamenti importanti dopo la conclusione dei gironi di qualificazione Uefa e…

Il ranking Fifa vede cambiamenti importanti dopo la conclusione dei gironi di qualificazione Uefa e Concacaf. L’Italia perde terreno, mentre Spagna, Argentina e Francia confermano la loro supremazia.
All’indomani della conclusione dei gironi di qualificazione per il Mondiale 2026, la Fifa ha aggiornato il ranking delle nazionali, considerando i risultati di 149 partite disputate in tutto il mondo, di cui 74 amichevoli. La classifica riflette le ultime prestazioni delle squadre, a pochi giorni dai sorteggi che definiranno il percorso per le ultime sei qualificazioni.
L’Italia, sconfitta nell’ultimo match contro la Norvegia, perde tre posizioni, scivolando dal nono al 12° posto. Un passo indietro che evidenzia le difficoltà degli Azzurri nelle qualificazioni e il bisogno di un rilancio in vista del Mondiale.
A beneficiare della flessione azzurra è stata la Croazia, tornata a occupare un posto nella top 10, mentre la Germania sale al nono posto, subito dopo il Belgio, fermo all’ottava posizione.
Spagna al vertice, Brasile in crescita
La Spagna mantiene il comando della classifica mondiale, davanti ad Argentina, Francia e Inghilterra. Tra le sorprese, il Brasile guadagna due posizioni, salendo al quinto posto, a scapito di Portogallo (6°, -1) e Olanda (7°, -1).
Questi spostamenti confermano un panorama competitivo molto equilibrato tra le prime dieci nazioni, con le squadre europee e sudamericane sempre protagoniste.
Tra le nazioni ospitanti del Mondiale 2026, gli Stati Uniti si avvicinano alla parte alta della classifica, guadagnando due posizioni e salendo al 14° posto, superando il Messico (15°). Le due squadre nordamericane continuano a essere le più forti della Concacaf, confermandosi protagoniste nella zona qualificazioni.
Crescono anche le outsider
Oltre alle top, alcune nazionali emergenti hanno scalato posizioni importanti: la Nigeria sale al 38° posto (+3), la Tunisia al 40° (+3) e l’Uzbekistan al 50° (+5). Questi movimenti mostrano come il ranking Fifa rifletta non solo le potenze tradizionali, ma anche nazioni in crescita che possono sorprendere nelle fasi finali delle qualificazioni.
In sintesi, il ranking Fifa conferma un predominio europeo e sudamericano, con qualche segnale di competitività in aumento da parte delle nazionali ospitanti e delle outsider africane e asiatiche. L’Italia, invece, deve invertire la rotta per riconquistare posizioni in vista dei prossimi impegni internazionali.
