L’annuncio di Atlantia: concrete difficoltà nel proseguimento trattative con Cdp

L’annuncio di Atlantia: concrete difficoltà nel proseguimento trattative con Cdp
4 agosto 2020

Atlantia rileva “concrete difficoltà” nel proseguimento delle trattative con Cdp per il suo ingresso in Aspi. E’ la stessa società autostradale ad annunciarlo: “Allo stato si rilevano concrete difficoltà nel proseguimento positivo delle trattative, non solo per concordare la definizione di meccanismi volti alla determinazione di un valore di mercato di Autostrade per l`Italia, ma anche per effetto di richieste avanzate da parte di Cdp su ulteriori impegni al di fuori di quanto rappresentato nella lettera del 14 luglio 2020”.

E intanto anche i conti non tornano. Atlantia ha chiuso il primo semestre con una perdita pari a 772 milioni di euro, rispetto all`utile rilevato nel primo semestre del 2019 pari a 594 milioni di euro. Il traffico sulla rete autostradale è sceso del 37,7% in Italia, del 39,1% in Spagna, del 33,3% in Francia, del 32,5% in Cile e del 14,1% in Brasile a causa dela pandemia. Sui risultati pesano poi ulteriori accantonamenti per circa 700 milioni di euro in relazione al completo accantonamento degli impegni assunti da Autostrade per l`Italia, aumentati a 3.400 milioni, nell`ultima proposta transattiva formulata al Governo sul contenzioso per il crollo del Ponte Morandi. Il Consiglio Cda ha confermato il presupposto della continuità aziendale.

Il traffico passeggeri ha fatto registrare un calo del 69% per Aeroporti di Roma e del 67,9% per Aéroports de la Côte d`Azur. I ricavi operativi sono stati pari a 3.714 milioni di euro, in diminuzione di 1.890 milioni di euro o del 34% (-30% su base omogenea). L’Ebitda è stato pari a 1.300 milioni di euro, in diminuzione di 2.252 milioni di euro o del 63% (-55% su base omogenea). Il Cash flow Operativo è risultato pari a 1.112 milioni di euro, in diminuzione di 1.405 milioni di euro o del 56% (-49% su base omogenea). Investimenti operativi complessivamente pari a 633 milioni di euro, in diminuzione di 182 milioni di euro (- 22%). L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2020 è pari a 39.166 milioni di euro, in aumento di 2.444 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2019 essenzialmente per gli effetti connessi all`acquisizione e al consolidamento di RCO (complessivamente 3.126 milioni di euro).

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