La mostra, prodotta dalla società Renaissance srl, è inserita nel più ampio progetto itinerante Lapidarium, ideato da Aceves e iniziato nel 2014 con una prima esposizione a Pietrasanta (LU). Da allora, il tour di Lapidarium ha toccato alcune delle città più iconiche del mondo, tra cui Berlino, Roma, Atene, Parigi, Pechino, San Pietroburgo e Città del Messico, arricchendosi ad ogni tappa di nuove sculture uniche e irripetibili.
Con oltre 200 opere esposte, “Equus Inter Lumina” rappresenta un dialogo profondo tra arte contemporanea e archeologia, valorizzando il territorio siciliano attraverso un percorso diffuso che coinvolge quattro comuni: Piazza Armerina, Aidone, Mazzarino e Pietraperzia.
Il fulcro principale della mostra è situato a Villa Romana del Casale, dove le imponenti sculture equestri di Aceves dialogano con i mosaici bizantini e le architetture millenarie del sito archeologico. Tra le opere più suggestive, spiccano i monumentali cavalli, simboli universali di forza, libertà e bellezza.
A Palazzo Trigona, storico edificio del ‘600 a Piazza Armerina, sarà invece collocata all’ingresso un’altra opera equestre maestosa, accompagnata da diverse sculture dell’artista. Nel vicino comune di Aidone, presso il Museo Archeologico, troveranno spazio i cavalli di gesso bianco, che si affiancheranno alla statua della celebre Dea di Morgantina, creando un ponte tra antichità e modernità.
Infine, i comuni di Mazzarino e Pietraperzia accoglieranno, a partire da fine luglio, oltre 50 statue equestri bianche in gesso, ciascuna realizzata con una tecnica che fonde tradizione e innovazione. Questa distribuzione geografica delle opere mira a promuovere il turismo culturale e a valorizzare il patrimonio storico-artistico dei territori coinvolti.
Patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana e dall’Ambasciata del Messico in Italia, la mostra è stata pensata come un omaggio alla cultura e alla creatività, nonché come un invito a riflettere sulle connessioni tra passato e presente. Tra gli altri, interverranno Francesco Paolo Scarpinato, Assessore dei beni culturali dell’identità siciliana; Carmelo Nicotra, Direttore del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale e Gustavo Aceves, artista protagonista della rassegna.
Le opere di Aceves, caratterizzate da un’estetica potente e suggestiva, celebrano il cavallo come figura centrale nella storia dell’umanità. Attraverso materiali diversi – dal bronzo al marmo, dal legno al gesso – l’artista esplora temi universali come la guerra, la pace, la migrazione e la spiritualità, offrendo al pubblico un’esperienza viscerale e meditativa.