Renzi: “Le risorse ci sono dal primo giorno”

E’ il giorno del Def. Il Documento di economia e finanza con cui i governo sarà chiamato a mettere in pratica le promesse fatte una ventina di giorni fa. ll premier Renzi ostenta tranquillità. Negli ultimi giorni ha più volte ripetuto che questo provvedimento sarà una terapia d’urto e le parole con cui Berlusconi (dopo giornate di turbolenza nei rapporti tra esponenti di Forza Italia ed esecutivo) ha ribadito il rispetto dell’accordo sulle riforme facilitano le cose. “Le coperture ci sono dal primo giorno, siete voi che non ci credete”, ha dichiarato questa mattina Renzi arrivando all’auditorium dove si svolgono gli Stati generali della sanità. “E’ da venti giorni che sono pronte”. Sui tempi del Consiglio dei ministri di oggi (convocato alle ore 18), ha poi assicurato: “Non faremo mezzanotte, faremo in tempo per i Tg”.

Con la riunione di questo pomeriggio, il governo approverà un taglio della spesa pubblica di 6,6 miliardi di euro. Attraverso questa cifra finanzierà gli 80 euro in busta paga per i lavoratori che guadagnano fino a 1.500 euro. Nella serata di ieri, il sottosegretario Graziano Delrio ha affermato che la riduzione dell’Irap partirà nell’arco dei prossimi dodici mesi: a regime, nel 2015, il taglio sarà del 10%. Tutto secondo i piani anche per il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. “I tagli dovrebbero essere assolutamente confermati. Credo che gli elementi di fondo siano chiari: si lavora per ridurre la spesa e per fare in modo che gli 80 euro ci siano. L’indennità di disoccupazione è nella legge delega. Noi ci siamo presi sei mesi per approvarne tutti i decreti”. (Il Tempo)

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