L’Europa boccia la maternità surrogata, non passa primo rapporto votato da assemblea parlamentare

L’Europa boccia la maternità surrogata, non passa primo rapporto votato da assemblea parlamentare
11 ottobre 2016

L’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa ha bocciato a Strasburgo con 83 voti contrari, 77 a favore et 7 astensioni, un rapporto della propria commissione Affari sociali in cui si raccomandava al Comitato dei ministri (l’organismo che rappresenta i governi dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa) di “esaminare l’opportunità e la fattibilità dell’elaborazione di linee guida miranti a salvaguardare i diritti del bambino in caso di convenzioni relative alla maternità surrogata”. I parlamentari che hanno bocciato la raccomandazione volevano, evidentemente, evitare il rischio di legittimare questa pratica anche solo suggerendo indicazioni non vincolanti per proteggere i diritti dei bambini nati dalla maternità surrogata. La maggioranza della delegazione italiana presente in aula ha votato per bocciare il contestatissimo rapporto della parlamentare belga De Sutter. Tutti i membri del Movimento 5 Stelle, (Di Stefano, Spadoni, Catalfo e Santangelo), due parlamentari di Forza Italia, (Galati e Centemero), le deputate Cimbro(Pd) e Santerini (Democrazia solidale-Centro Democratico) e la senatrice Gambaro del gruppo misto hanno votato contro la raccomandazione. I soli italiani a sostenerla sono stati Nicoletti e Rigoni del Pd e Giro (Fi). La delegazione britannica si è divisi quasi a metà come anche i tedeschi mentre hanno votato interamente o in maggioranza per approvare la raccomandazione quelle belga, cipriota, olandese, portoghese e ceca.

Secondo la deputata di Forza Italia Elena Centemero, “era giusto e doveroso che oggi l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa prendesse una posizione netta e si esprimesse in modo chiaro contro la maternità surrogata e a favore dei diritti delle donne, che non posso essere disgiunti da quelli dei bambini”. “E’ quello che è accaduto con la bocciatura del Rapporto De Sutter sulla maternità surrogata; un No per il quale esprimo grande soddisfazione”, ha aggiunto la presidente della Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d’Europa.  “Non è la prima volta che le istituzioni europee, i singoli Stati, organizzazioni ed esponenti della cultura e della politica prendono posizione contro l’utero in affitto. Speriamo però che sia l’ultima”, ha detto Gigi De Palo, presidente del Forum famiglie. Come infatti spiega Vincenzo Bassi, che per il Forum segue le politiche europee, “non era bastato il Parlamento europeo in seduta plenaria. Non sono bastati ben quattro “no” del Comitato per affari sociali, salute e sviluppo sostenibile. Non è bastato l’Assise per l’abolizione universale della maternità surrogata che a febbraio si è riunita nella sede del Parlamento francese”. Tuttavia, ha ripreso De Palo, “siamo comunque soddisfatti  del ruolo esercitato dalle parlamentari italiane di tutti gli schieramenti supportate dall’azione tempestiva e continua della Federazione europea delle associazioni familiari e dal Forum italiano. La presenza delle famiglie, al cuore delle Istituzioni europee sta crescendo e diventando più qualificata e credibile”. Infine Paola Binetti, deputata di Area popolare: “Ci rallegriamo profondamente per la bocciatura da parte del Consiglio d’Europa della regolamentazione sulla maternità surrogata che noi di Area popolare chiediamo venga dichiarata reato universale. La bocciatura va nella direzione da noi auspicata, ma soprattutto accoglie quello che noi diciamo da tempo, ovvero il rispetto della dignità della donna ed del diritto di un bambino ad avere una madre ed un padre”.

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IN VIGORE E NON Ecco dove la maternità surrogata è legale oppure limitata nonché vietata. – Paesi in cui la maternità surrogata altruistica e commerciale è legale: Russia, Ucraina, Georgia (dal 1992), Armenia (dal 2002), Cipro, Bielorussia, Sud Africa, Stati Uniti (Arkansas, California, Florida, Illinois, Texas, Massachusetts, Vermont), Uganda. L’India e il Nepal, tra i Paesi più liberali sulla maternità surrogata, nel 2015 hanno introdotto leggi per limitare l’uso ai loro cittadini e vietarla agli stranieri. – Paesi e Stati dove la maternità surrogata commerciale è legale per le coppie dello stesso sesso: Russia, Georgia, Cipro, Sud Africa, California e Vermont – Paesi in cui la maternità surrogata altruistica è legale, ma quella commerciale è vietata: Belgio, Grecia, Regno Unito, Paesi Bassi, Danimarca, Ungheria, Lettonia, Irlanda, Portogallo Australia, Canada (eccetto Quebec dove è vietata in qualsiasi forma), Israele (dal 1996), Stati Uniti (New York, New Jersey, New Mexico, Nebraska, Virginia, Oregon, Washington), Argentina,Giappone, Venezuela – Paesi in cui qualsiasi forma di maternità surrogata è vietata per legge: Italia, Bulgaria, Germania, Francia, Malta, Svizzera, Norvegia, Svezia, Islanda, Estonia, Moldova, Turchia, Arabia Saudita, Pakistan, Cina, Giappone, Stati Uniti (Arizona, Michigan, Indiana, North Dakota) – Paesi in cui non c’è un divieto esplicito della maternità surrogata altruistica o commerciale: Austria, Finlandia, Spagna – Paesi dove la maternità surrogata è regolata per legge: Repubblica Ceca, Estonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia (dove legge è formulata per ostacolare pratica), Romania.

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