L’Italia è il Paese dell’Unione europea con più persone povere. Ma Renzi è ottimista

L’Italia è il Paese dell’Unione europea con più persone povere. Ma Renzi è ottimista
15 aprile 2016

di Maurizio Balistreri

I dati Eurostat inchiodano l’Italia come il Paese europeo con il numero più elevato di persone che vivono in “gravi privazioni materiali”, ovvero la definizione istituzionale di ‘poveri’. Ma il premier Matteo Renzi, è sempre ottimista. I dati che pongono l’Italia in fondo alla classifica per povertà della sua popolazione sono dell’Eurostat e si riferiscono al 2015. Cifre che segnalano una discesa sensibile del numero di poveri in Europa, ma solo marginale in Italia. Nel 2015 in Europa il tasso di povertà è sceso a 8,2% sul totale dei cittadini europei, dal 9% del 2014. In totale, sono 41,092 milioni i poveri in Europa. L’Italia, invece, è passata dall’11,6% all’11,5%, ovvero un totale di 6,982 milioni di persone che vivono in conclamate condizioni di povertà. Per Eurostat, si tratta di persone che non possono affrontare una spesa inaspettata, permettersi un pasto a base di carne ogni due giorni, mantenere una casa. Il numero è molto più basso in Germania (3,974 milioni), dove il tasso è appena del 5%, e anche in Francia (2,824 milioni), con un tasso del 4,5%, entrambi Paesi più popolosi dell’Italia. In generale sono poveri soprattutto i genitori ‘single’ (17,3% del totale Ue) e gli adulti senza compagno (11%).

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