M5S Sicilia boccia ddl acqua. “Atto osceno in luogo pubblico”

Il M5S Stelle all’Ars boccia il ddl “sbarcato in questi giorni alla commissione Attività produttive dell’Ars che, con la prossima Finanziaria, mira praticamente a ”regalare” l’acqua minerale alle multinazionali”, dicono i grillini. “Il disegno di legge, abbondantemente, annunciato nei giorni scorsi, azzera l’attuale canone, ne prevede uno di 30 centesimi a metro cubo per l’acqua imbottigliata, uno di 20 centesimi per l’acqua ‘non imbottigliata ma comunque utilizzata’ e nessuno per quella ‘non imbottigliata e non utilizzata’ – si legge in una nota – Si tratta di tariffe nettamente più basse di quelle attualmente in vigore, da quando, cioè, il M5S era riuscito ad inserire e a far approvare, con la manovra finanziaria del 2013, un emendamento che innalzava i canoni di estrazione delle acque minerali siciliane a 2 euro al metro cubo. Quota che le multinazionali dell’acqua hanno maldigerito, palesandolo più volte in tutte le audizioni richieste”. ”E’ un argomento – fanno sapere i deputati del M5S – sul quale non cederemo e daremo battaglia. Il disegno di legge pervenuto in terza commissione equivale ad un ‘atto osceno in luogo pubblico’, una proposta tanto irricevibile quanto irrispettosa dei siciliani.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da