M5S Sicilia boccia ddl acqua. “Atto osceno in luogo pubblico”

5 dicembre 2014

Il M5S Stelle all’Ars boccia il ddl “sbarcato in questi giorni alla commissione Attività produttive dell’Ars che, con la prossima Finanziaria, mira praticamente a ”regalare” l’acqua minerale alle multinazionali”, dicono i grillini. “Il disegno di legge, abbondantemente, annunciato nei giorni scorsi, azzera l’attuale canone, ne prevede uno di 30 centesimi a metro cubo per l’acqua imbottigliata, uno di 20 centesimi per l’acqua ‘non imbottigliata ma comunque utilizzata’ e nessuno per quella ‘non imbottigliata e non utilizzata’ – si legge in una nota – Si tratta di tariffe nettamente più basse di quelle attualmente in vigore, da quando, cioè, il M5S era riuscito ad inserire e a far approvare, con la manovra finanziaria del 2013, un emendamento che innalzava i canoni di estrazione delle acque minerali siciliane a 2 euro al metro cubo. Quota che le multinazionali dell’acqua hanno maldigerito, palesandolo più volte in tutte le audizioni richieste”. ”E’ un argomento – fanno sapere i deputati del M5S – sul quale non cederemo e daremo battaglia. Il disegno di legge pervenuto in terza commissione equivale ad un ‘atto osceno in luogo pubblico’, una proposta tanto irricevibile quanto irrispettosa dei siciliani.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Leggi anche:
Fed a Regione Siciliana: ripristinare pubblicità dei bandi e gare su media tradizionali e digitali


Commenti