Migranti, in un giorno 5000 soccorsi in 40 interventi. Recuperato cadavere di una donna

Migranti, in un giorno 5000 soccorsi in 40 interventi. Recuperato cadavere di una donna
23 giugno 2016

Giornata difficilissima sul fronte dei soccorsi nel Canale di Sicilia. Circa quaranta fino a questo momento le operazioni coordinate dalla Guardia costiera, secondo quanto riferisce la Centrale operativa, durante le quali sono state tratte in salvo quasi 4.400 migranti. Ma altri Sos sono partiti dal Mediterraneo su almeno altri due obiettivi: cosi’ la stima che formulano a Roma e’ di circa 5000 persone in 24 ore. Recuperato da un gommone, comunicano le stesse fonti, il cadavere di una donna. In azione navi della Marina militare, che hanno salvato 1800 persone, ma anche la ‘Diciotti’ della Capitaneria di porto, e altri mezzi dei dispositivi Mare Sicuro e Eunavfor Med e delle organizzazioni umanitarie come Medici senza frontiere (che ha recuperato oltre 1300 migranti), Moas e Sos Mediterranee. Dopo otto giorni di tregua forzata, viene spiegato, i flussi dalla Libia sono ricominciati inarrestabili alla prima ‘finestra’ di tempo utile.

Esattamente, informa, la Guardia costiera, sono state 43 le operazioni di soccorso che hanno interessato 40 gommoni, 2 barconi e un barchino, con a bordo i circa cinquemila migranti. Un numero record in una sola giornata. Nei soccorsi sono intervenute la nave Diciotti della Guardia costiera, unita’ della Marina Militare, di Eunavformed e Ong. I due barconi, avvistati da un velivolo della Guardia costiera del secondo nucleo aereo di Catania, sono stati soccorsi da tre motovedette della Guardia costiera di Reggio Calabria e da una nave mercantile dirottata dalla Centrale operativa. Un’attivita’ intesa e senza tregua, come testimonia l’associazione Medici senza frontiere. Questa mattina la loro “Bourbon Argos” ha ricevuto una chiamata che segnalava la presenza di diverse barche in difficolta’ nel Mediterraneo Centrale. Pochi minuti dopo, il team a bordo aveva gia’ avvistato le prime barche dal radar, e ha velocemente dispiegato le imbarcazioni di soccorso.

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“Uno dei gommoni stava avanzando verso di noi stracolmo di persone in preda al panico. Sono letteralmente saltati verso di noi, abbiamo dovuto tirare fuori le persone dall’acqua. Quando hanno raggiunto la nostra nave, le persone hanno cominciato a scalarla e a lottare tra di loro”, racconta Sebastian Stein, responsabile delle operazioni di Msf a bordo della Bourbon Argos. Dopo dieci differenti operazioni nell’arco di poche ore, la Bourbon Argos era completamente piena, con 1139 persone a bordo. Poche ore dopo,gli altri due team Msf impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso, a bordo della “Dignity I” e dell'”Aquarius”, hanno soccorso rispettivamente 132 e 124 persone, per un totale di 1395 persone soccorse in poche ore. Tra loro molte donne e bambini, alcuni di appena due settimane. “Ci siamo trovati ad affrontare momenti drammatici questa mattina, le cose sarebbero potute andare in modo diverso”, prosegue.

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