Siti archeologici e musei, si paga con Pos

9 luglio 2014

Dodici siti archeologici e musei siciliani che sono stati dotati, da pochi giorni, dei Pos per il pagamento dei biglietti d’ingresso. Si tratta di San Giovanni degli Eremiti, la Galleria di Palazzo Abatellis e il Chiostro di Monreale, per la provincia di Palermo; i parchi archeologici di Segesta e Selinunte nel trapanese; il museo archeologico di Agrigento; il museo Paolo Orsi e l’area della Neapolis a Siracusa; l’Odeon e il Teatro Romano a Catania; la villa romana del Casale di Piazza Armerina; il museo di Isolabella e il Teatro Greco di Taormina. In questi siti i turisti potranno dunque pagare per l’ingresso dei musei con bancomat o carta di credito. Il pagamento sara’ possibile grazie al ruolo svolto da Unicredit, cassiere della Regione Sicilia, che svolge il servizio di cassa e di tesoreria per 664 enti, tra cui 139 comuni, 5 province, 4 aziende ospedaliere, 3 universita’ e 275 scuole.

“La volonta’ della Regione e’ di modernizzare il sistema, ma anche di rendere piu’ sicuro ed efficente il servizio di biglietteria dei principali siti archeologici siciliani”, commenta l’assessore regionale ai Beni culturali, Giusi Furnari. L’iniziativa verra’ estesa in futuro, capillarmente, a tutti i siti archeologici e ai principali musei dell’Isola. Attualmente le presenze nei beni culturali siciliani sono in aumento, con 3,7 milioni di visitatori nel 2013 (in aumento dell’1,85% rispetto all’anno precedente) e gli incassi provenienti dalle biglietterie che hanno fatto segnare +19% (+14,5% i visitatori paganti).

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