Niente accordo al ministero, a casa 170 lavoratori

Da domani cominceranno a partire le lettere di licenziamento collettivo, provvedimento che decorrera’ dal 6 agosto. Fumata nera, infatti, al Ministero del Lavoro sulla proroga della cassa integrazione in deroga per i 287 lavoratori della Keller di Villacidro e per i 170 dello stabilimento secondario di Carini (Palermo). E così nessun accordo dopo una lunga riunione di questo pomeriggio al ministero, presenti le organizzazioni sindacali, i liquidatori giudiziari e quello sociale, gli assessori regionali all’Industria Maria Grazia Piras e al Lavoro Virginia Mura, ed i loro colleghi della Regione Sicilia, si e’ conclusa con un verbale di mancato accordo.

Il Ministero si e’ detto disposto a concedere altri due mesi di cassa integrazione per consentire l’ipotizzato ricorso all’amministrazione straordinaria dell’azienda in liquidazione concessa dal Ministero dello Sviluppo economico, soluzione sollecitata dai sindacati e dalle due Regioni, ma i tre liquidatori giudiziali sono rimasti fermi sulla posizione intransigente espressa gia’ nei precedenti vertici ministeriali. In sostanza, per i liquidatori non esistono i requisiti di legge perche’ venga avviata la procedura di amministrazione straordinaria e pertanto e’ inutile parlare di tutto il resto. La proroga della cassa integrazione avrebbe bloccato i licenziamenti e costituito uno dei tasselli per l’avvio dell’amministrazione straordinaria e la ricerca, da parte del commissario straordinario, di acquirenti del ramo aziendale, con conseguente riavvio della fabbrica.

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