Nove artisti e l’Alcantara: come cambia Palazzo Reale a Milano

Nove artisti e l’Alcantara: come cambia Palazzo Reale a Milano
19 settembre 2016

Un luogo classico, ripensato attraverso una serie di opere e installazioni contemporanee realizzate in Alcantara. A Palazzo Reale a Milano nove artisti di diverse provenienze sono intervenuti nell’Appartamento del Principe per dare vita all’esposizione “Ho visto un re”, curata da Davide Quadrio e Massimo Torrigiani con il sostegno della stessa azienda Alcantara. Alla presentazione è intervenuto anche l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno. “La mostra – ha detto in conferenza stampa – reinterpreta, in un certo senso, un luogo e aggiunge una nuova nota, non soltanto di colore, ma anche di suono e di dimensione, a uno spazio pur da molti conosciuto e amato come l’Appartamento del Principe a Palazzo Reale. Io credo che anche riflettere sull’identità dei luoghi, trasformandone in maniera temporanea l’aspetto esteriore sia un contributo molto importante che l’arte di oggi può dare per un rapporto sempre più consapevole nei confronti del linguaggio dell’arte stessa”.

Un linguaggio che parte dal materiale, ma che poi trova vie espressive diverse, dagli scacchi colorati di Arthur Arbesser, che dialogano con il suo principe ranocchio, ai letti di “Notti a palazzo” di Paola Besana; dalle esotiche quinte in movimento di “Xanadu” di Francesco Simeti, alle “Frange reali” di Gentucca Bini, esaltate anche dalla presenza di una performer capace di leggere le opere in qualche modo dall’interno. “Siamo molto contenti – ha spiegato Andrea Boragno, presidente e amministratore delegato di Alcantara – di partecipare in modo molto attivo a questa mostra, siamo molto soddisfatti che Alcantara rappresenti in questa mostra lo strumento attraverso il quale i creativi esprimono la propria creatività”. La mostra a Palazzo Reale, a ingresso gratuito, resterà aperta al pubblico fino al 23 ottobre.

Leggi anche:
Angelina Mango canta "Imagine" in sala stampa a Malmo

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti