“E’ necessario che ai nostri Atenei si restituisca la dignità e il ruolo sociale perso, ci mobiliteremo, a partire dalle prossime settimane, insieme ai docenti in sciopero”. Lo dice in una nota Andrea Torti, coordinatore nazionale di Link – Coordinamento Universitario, sul caso del numero chiuso per l’accesso alle facoltà umanistiche dell’Università degli Studi di Milano, bocciato dal Tar. “Condanniamo con forza la scelta del rettore Vago (dell’Università degli Studi di Milano, ndr) di ricorrere al Consiglio di Stato, a maggior ragione in quanto lascia le future matricole dei corsi di laurea umanistici nella più totale incertezza; spiace considerare come ad una politica di chiusura dell’università pubblica si affianchi un’assoluta assenza di considerazione nei confronti di centinaia di studenti”, dichiara Serena Vitucci, rappresentante di Link-Studenti Indipendenti a Lettere. “Invitiamo tutti ad un`assemblea aperta venerdì 8 settembre alle ore 14 e 30 presso la Facoltà di Studi Umanistici della Statale, studenti, docenti e future matricole, per fare chiarezza e capire insieme come si è arrivati a questo punto. Il numero chiuso è illegittimo e – sostiene Vitucci – deve essere eliminato qui in Statale come altrove, la risoluzione dei problemi deve passare attraverso un rifinanziamento di tutta l’università”. “Tagli ai finanziamenti e blocco delle assunzioni si sono fatti sentire in tutti gli Atenei portando all`inserimento del numero chiuso in centinaia di corsi di laurea per la mancanza di aule, risorse e docenti. Questa sentenza obbliga a ribaltare il paradigma, il numero chiuso va abolito, servono assunzioni e finanziamenti per garantire il diritto costituzionalmente sancito di accedere ai gradi più alti degli studi”, conclude.
