Nella settimana prossima gli occhi del mondo saranno puntati sul Palazzo di Vetro, a New York, dove martedi’ prende il via la sessione ad alto livello della 73ma Assemblea generale dell’Onu, appuntamento annuale della diplomazia mondiale.
Oltre 120 i capi di Stato e di governo attesi, che passeranno in rassegna tutti i temi-chiave dell’agenda internazionale: l’unilateralismo del presidente Usa, Donald Trump, la guerra commerciale tra Usa e Cina, il disgelo tra le Coree, le guerre in Siria e in Yemen, le tensioni mai sopite in Medio Oriente, la crisi venezuelana. Per l’Italia, e’ atteso il premier Giuseppe Conte, che sbarca a New York martedi’ e interverra’ dinanzi al plenum mercoledi’.
Il premier, che sara’ accompagnato dal ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi (a New York da lunedi’) avra’ una serie di incontri bilaterali, tra i quali quello con il presidente iraniano, Hassan Rohani, e con il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. Ma la sua presenza a New York sara’ l’occasione per affrontare i vari dossier caldi, a cominciare dalla Libia. Tra gli altri appuntamenti importanti della settimana, da tenere presente che lunedi’ a Capitol Hill, a Washington, e’ atteso in Commissione Giustizia del Senato il voto sulla nomina del candidato di Trump, Brett Kavanaugh, alla Corte Suprema; un voto che pero’ potrebbe slittare qualora Christine Blasey Ford, la donna che lo ha accusato di aver tentato di violentarla ai tempi del liceo, accettasse di testimoniare mercoledi’.