Palermo, il Cristo di Michelangelo con la vena nera debutta a Palazzo Reale
“La scultura, ritenuta imperfetta dall’artista, fu completata forse da Bernini. L’opera giunge da Osaka e sarà visitabile in Sicilia per cinque mesi, fino a fine aprile.”
Palermo celebra Michelangelo con il Cristo Risorto Portacroce Giustiniani
La Fondazione Federico II ha presentato oggi a Palazzo Reale il “Cristo Risorto Portacroce Giustiniani” di Michelangelo, un marmo del 1516 abbandonato per una vena nera sul volto e ora attribuito al maestro dopo secoli di oblio. L’opera, proveniente dal Giappone, sarà esposta al pubblico dal 13 novembre al 30 aprile 2026.
Un capolavoro ritrovato dopo secoli
La vena nera e l’abbandono di Michelangelo
Michelangelo abbandonò l’opera attorno al 1516, donandola per un puledro al committente Metello Vari, che la collocò nel giardino della sua residenza romana. La statua scomparve dalla documentazione fino al 1607, per poi riemergere nel 1638 nella collezione del marchese Vincenzo Giustiniani.Il ritrovamento in una chiesa abbandonata
L’esposizione, curata dalla Fondazione in collaborazione con istituzioni regionali e nazionali, mira a valorizzare i flussi turistici in crescita a Palazzo Reale, offrendo un allestimento dedicato con un light design d’eccellenza.
