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Palermo-Venezia 0-0: un punto che non accontenta nessuno

 Pareggio senza reti al Renzo Barbera tra Palermo e Venezia nella sesta giornata del turno infrasettimanale di Serie B. I rosanero di Filippo Inzaghi non riescono a scardinare la retroguardia degli arancioneroverdi guidati da Giovanni Stroppa, chiudendo il match sullo 0-0 in una serata che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa, costretti a terminare la gara in dieci uomini per l’espulsione di Ceccaroni nei minuti finali.

Il primo tempo scorre via povero di emozioni, con entrambe le formazioni concentrate sulla fase difensiva e aggressive nei contrasti. L’unico acuto degno di nota arriva al quinto minuto, quando Segre si coordina bene di destro ma trova sulla sua strada un attento Stankovic. Il direttore di gara Marinelli è costretto a estrarre ben quattro cartellini gialli nei primi quarantacinque minuti: ammoniti Pierozzi, Bani e Augello per il Palermo, mentre nel Venezia finisce sul taccuino Doumbia.

L’arbitro fischia tre volte al minuto 43 per richiamare Bani, autore di un duro intervento in scivolata su Fila, mentre poco prima erano finiti nel mirino del direttore di gara anche Augello, reo di aver trattenuto Doumbia dopo una perdita di palla, e lo stesso attaccante veneto, scivolato col pallone tra i piedi e poi colpevole di averlo spostato con la mano. Nel finale di primo tempo Lella cerca la conclusione ma centra Bani, mentre dall’altra parte Brunori tenta un cross che non trova compagni.

La ripresa si accende, ma il risultato non cambia

Inzaghi prova a scuotere i suoi all’intervallo con una doppia sostituzione: fuori Augello e Pierozzi, dentro Gyasi e Peda. La mossa del tecnico piacentino cerca di dare maggiore spinta offensiva ai rosanero, apparsi troppo timidi nel primo tempo. Al 49′ arriva un’occasione importante per il Venezia: Ceccaroni stende Doumbia al limite dell’area e si becca il giallo, regalando una punizione interessante agli ospiti. Sul calcio piazzato Kike Pérez calcia ma trova la barriera.

Il Palermo prova a spingere ma la difesa veneta regge bene l’urto. Al 52′ Busio si libera bene e calcia dal limite, ma la palla termina larga. Dall’altra parte Haps si rende protagonista con due cross pericolosi: prima mette in mezzo per Fila che guadagna un corner, poi spedisce direttamente sul fondo. Al 58′ Inzaghi gioca altre due carte: toglie Giovane e Brunori per inserire Le Douaron e Gomes, nel tentativo di trovare la chiave per sbloccare il match.

Venezia vicino al colpaccio, poi il rosso a Ceccaroni

Al 66′ Stroppa risponde con il primo cambio: fuori Lella, dentro Yeboah che si fa subito notare guadagnando un calcio d’angolo. Il Palermo rischia al 73′ quando Yeboah serve Doumbia, il quale appoggia indietro per Kike Pérez: il mancino dello spagnolo però finisce alto sopra la traversa. È il momento migliore per gli arancioneroverdi, che sfiorano il vantaggio all’83’: Kike Pérez lascia partire un bolide dai venti metri verso l’incrocio, ma Joronen si supera deviando in corner.

Inzaghi esaurisce i cambi all’85’ togliendo Diakité per Bereszynski, mentre il pubblico del Barbera prova a spingere i propri beniamini verso l’assalto finale. Al 90′ l’arbitro concede quattro minuti di recupero che si rivelano fatali per il Palermo: al 92′ Ceccaroni rimedia il secondo giallo per fallo su Busio e lascia i suoi in dieci. Gli ospiti provano ad approfittarne con una doppia sostituzione: fuori Fila e Kike Pérez, dentro Bohinen e Casas.

Nel finale Yeboah imbuca bene per Casas, ma il tiro dell’attaccante termina lontano dallo specchio della porta. Il match si chiude così sullo 0-0, con un punto per parte che sa di occasione mancata per il Palermo davanti al proprio pubblico.

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Redazione