Papa gli telefona e interrompe lo sciopero

26 aprile 2014

La telefonata che non si aspetti. E anche il “mangiapreti” Marco Pannella si scioglie. Il leader Radicale è ricoverato da alcuni giorni al Policlinico Gemelli dove, martedì, è stato sottoposto ad un intervento all’aorta addominale. Ieri, incurante di tutto e tutti, aveva tenuto una conferenza stampa in cui aveva spiegato, tra una boccata di sigaro e l’altra, che avrebbe continuato il suo sciopero della sete per lo stato della giustizia e delle carceri. Aveva anche rivolto un appello a Papa Francesco. E oggi è arrivata la telefonata. Radio Radicale ha diffuso alcuni stralci della conversazione. “Ma sia coraggioso, Eh!!! Anche io l’aiuterò , contro questa ingiustizia… – avrebbe detto il Pontefice – Io ne parlerò di questo problema, ne parlerò dei carcerati”. Il tutto mentre Pannella commentava: “Lo dobbiamo a quello là” (Giovanni Paolo II ndr). E così il leader Radicale a seguito della chiamata del Santo Padre, ha deciso di interrompere lo sciopero della sete con un caffè: “Ho accettato per riconoscenza verso di lui di bere una tazza di caffè. Per il resto continuerò lo sciopero della sete e il Satyagraha, accettando però di sottopormi a due trasfusioni di sangue nei prossimi giorni, secondo la prescrizione dei medici”. E alla domanda se si sia parlato di amnistia ha chiosato: “Non posso dire di sì ma neanche di no”.

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