Papa: “Incoraggio Onu per lavoro mediazione”. Mogherini: “Diplomazia in azione per fermare massacro Siria”
LA GUERRA SIRIANA L’alto rappresentante per la politica estera Ue: “La situazione ad Aleppo e’ estremamente drammatica”

Bergoglio auspica che “si concordi la fine del conflitto e si ponga finalmente al primo posto il bene delle popolazioni inermi”. “E’ una strada – ha detto – che dobbiamo percorrere insieme con pazienza e perseveranza, ma anche con urgenza”. “Al di la’ dei necessari aiuti umanitari, cio’ che oggi i nostri fratelli e sorelle della Siria e dell’Iraq desiderano piu’ di tutto e’ la pace. Non mi stanco percio’ di chiedere alla Comunita’ Internazionale – ha ripetuto Francesco – maggiori e rinnovati sforzi per giungere alla pace in tutto il Medio Oriente e di chiedergli di non guardare dall’altra parte”. Secondo il Papa, “porre fine al conflitto e’ anche nelle mani dell’uomo: ognuno di noi puo’ e deve farsi costruttore di pace, perche’ ogni situazione di violenza e ingiustizia e’ una ferita al corpo dell’intera famiglia umana”. “La mia richiesta – ha confidato il Papa – si fa preghiera quotidiana a Dio di ispirare le menti e i cuori di quanti hanno responsabilita’ politiche, affinche’ sappiano rinunciare agli interessi parziali per raggiungere il bene piu’ grande: la pace”. Papa Bergoglio ha quindi espresso al Pontificio Consiglio Cor Unum il suo grato apprezzamento “per il sostegno attento ed efficace a quanto la Chiesa va compiendo per cercare di lenire le sofferenze di milioni di vittime di questi conflitti. In tal senso vorrei sottolineare l’importanza di una rinnovata collaborazione a tutti i livelli tra i diversi soggetti che operano in questo settore”.
